Cristina d’Avena è probabilmente presente nelle infanzie di tutti noi. Le sue sigle – assieme al mitico Giorgio Vanni con cui spesso ha duettato – sono state la colonna sonora dei pomeriggi passati davanti alla TV; conosciamo tutti le sigle dei Pokémon, di Hamtaro e perfino di Mirmo e siamo sicuri che molti di voi le ricordano a memoria. Bene, perché oggi Cristina ha ottenuto un altro fantastico riconoscimento che va ad aggiungersi a una carriera straordinaria.
Infatti, la sigla Occhi di Gatto, cantata dall’artista italiana per l’edizione diffusa nel nostro paese dell’anime Cat’s Eye (Kyattsu Ai) ha ricevuto la certificazione Oro. La canzone – scritta da Alessandra Valeri Manera e composta da Ninni Carucci – ha infatti ricevuto il certificato dalla FIMI (Federazione Industriale Musicale Italiana) per quanto riguarda i singoli online per lo streaming e il download digitale.
Cristina ha commentato così sul suo profilo Instagram: Ragazziiii! Mi hanno appena comunicato che il brano “Occhi di gatto” è stato certificato oro! Sono contentissima che questa sigla sia nel cuore di milioni di italiani! Grazie mille a tutti voi, al maestro Ninni Carucci e alla grande Alessandra Valeri Manera… Vi amoooo!
A proposito di Cristina d’Avena
Nata a Bologna il 6 luglio 1964 – in occasione del suo compleanno avevamo pubblicato le sue 10 sigle più famose – è da sempre la regina incontrastata delle sigle dei cartoni animati, come lo dimostra anche l’ultima uscita per il ritorno sul piccolo schermo in Italia di Holly e Benji, la sigla Tutta d’un fiato (fino al fischio finale).
A proposito di Occhi di Gatto
La serie anime, tratta dal manga di Tsukasa Hojo, è andata in onda nel nostro paese nel biennio 1985-1986 e si compone di due stagioni, per un totale di 73 episodi. Se volete recuperarla, l’edizione home video è reperibile tramite Koch Media Italia. Qui sotto una breve sinossi della serie:
La giovane Sheila gestisce il caffè Occhi di gatto con le sorelle Kelly e Tati. Il bar e una copertura: le sorelle sono, infatti, una celebre banda dedita al furto di opere d’arte, anch’essa chiamata Occhi di Gatto, che cosi firma i biglietti da visita lasciati sulla scena dei furti. Rubano esclusivamente opere d’arte appartenute a Michael Heinz, famoso artista degli anni ’40, che è il loro amato padre scomparso. Sperano di ricostruirne la collezione, che era stata loro sottratta dai nazisti, e individuare sufficienti indizi per poterlo ritrovare. L’investigatore incaricato delle indagini per la loro cattura, Matthew Hisman, e anche il fidanzato di Sheila e non sospetta minimamente delle tre sorelle…
Commodoriani, cosa ne pensate di questo premio? Conoscete la sigla della serie? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonte: Instagram