Il 2021 è stato un anno complicato per il cinema. Tra chiusure, riaperture e distribuzione di innumerevoli film sul digitale, il settore cinematografico ha cercato di ripartire e di ritornare ai suoi soliti ritmi.
Nonostante il periodo di crisi il 2021 è stato un anno di grandissime uscite tra blockbuster e film d’autore. Un periodo difficile ma allo stesso tempo incredibilmente ricco e che ha portato a grandissimi cambiamenti nel mondo della produzione cinematografica.
La major sono state costrette ad adattarsi ai nuovi mezzi di distribuzione portando ad una definitiva virata verso lo streaming e l’ on demand. Nonostante ciò molti hanno cercato di puntare ad un tipo di fruizione mista in modo da favorire anche una ripartenza del cinema in sala.
In un viaggio tra blockbuster e produzioni d’autore, oggi vi sveleremo quelli che, secondo noi, sono i 10 film del 2021.
Nomadland di Chloè Zhao
Nomadland può essere tranquillamente definito come uno dei più grandi film usciti in questo complicato e pazzo anno. Arrivato in Italia pochi giorni prima della riapertura di cinema e teatri, la pellicola è la conferma di come possano essere raccontate storie valide e profonde in punta di piedi e utilizzando solamente “la voce” del cinema.
Nomadland ha conquistato l’ Oscar alla miglior regia (a Chloé Zhao), al miglior film e alla miglior attrice protagonista in quello che, probabilmente, è stato uno degli anni più difficili della storia recente degli Academy. La storia di una nomade (con il volto dell’ immensa Frances McDormand) che ha toccato inevitabilmente in cuore di tutti.
The Father – Nulla è come sembra di Florian Zeller
Il dramma con protagonisti Anthony Hopkins e Olivia Colman (nei ruoli di un padre e una figlia) tocca le corde più profonde dell’animo umano. Arrivato nei cinema italiani a Maggio sia in lingua originale che doppiato, il film fa toccare con mano il dramma di chi soffre del morbo di Alzhaimer.
Presentato al Sundance Film Festival nel 2020, la pellicola ha conquistato ben 6 candidature agli Oscar 2021, conquistando due statuette per la miglior sceneggiatura e per il miglior attore protagonista all’ immenso Anthony Hopkins.
Adattamento di una piecè teatrale dello stesso Zeller, il film segue la degenerazione e la perdita di lucidità di un uomo che, di giorno in giorno, è sempre meno se stesso.
Spider-Man: No Way Home di Jon Watts
Ne stiamo parlando da settimane ormai, quindi non si può fare a meno di inserire in questa “classifica” quello che, probabilmente, è stato il film del 2021.
Oltre ad aprire un nuova era del cinema di intrattenimento, Spider-Man: No Way Home è stato fautore di una impresa quasi impossibile: riportare milioni di persone al cinema.
Fino a pochi mesi fa un’affluenza di questo tipo sembrava quasi impossibile. Il film propone una vera e propria esperienza cinematografica fatta anche di un coinvolgimento non solo personale, ma collettivo. Il cinema, finalmente, non è più solo la “visione di un film” ma diventa un evento da vivere insieme.
Tik Tik Boom di Lin Manuel Miranda
Tik Tik Boom probabilmente è stato la vera sorpresa del 2021. La pellicola segna l’esordio dietro la macchina da presa dell’autore, attore e compositore Lin Manuel Miranda vera e propria icona della Broadway moderna. Cosa può fare un autore di musical se non raccontare la storia di colui che ha cambiato irrimediabilmente il mondo dell’ opera musicale?
L’epopea della realizzazione del primo lavoro teatrale di Jonathan Larson ( interpretato da un fenomenale Andrew Garfield) diventa un modo per raccontare in chiaroscuro una figura che ha rivoluzionato il teatro moderno e il mondo del musical americano. Una storia fatta di speranza, ma anche sofferenza e dolore.
Dune di Denis Villeneuve
Probabilmente Dune è la più grande rappresentazione del “film che finisce sul più bello”. In attesa di un sequel previsto per il 2023, il kolossal di Denis Villeneuve non può essere non inserito nella nostra lista.
Adattamento cinematografico della saga fantascientifica di Frank Herbert, Dune è la più grande rappresentazione di “cinema da grande schermo”. Una pellicola spettacolare fatta di effetti visivi e particolari che lo rendono più bello ad ogni visione.
Timothèe Chalamet e Zendaya capeggiano un cast di prim’ordine composto dai nomi più altisonanti della Hollywood moderna, da Jason Momoa passando per Oscar Isaac e Rebecca Ferguson fino a Josh Brolin e Javier Bardem.
E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino
La pellicola prodotta da Netflix, ha segnato un ritorno al grande schermo di Paolo Sorrentino dopo ben 5 anni da “La Grande Bellezza”. Arrivato nei cinema italiani a fine Novembre e poi in piattaforma il 15 Dicembre, il film rappresenterà l’ Italia nella corsa agli Oscar 2022.
Tra racconto autobiografico e finzione, Sorrentino racconta la sua Napoli di metà anni 80, inevitabilmente segnata dall’ arrivo di Maradona in città. La storia calcistica si lega a doppio filo con il dramma familiare e speranze verso il futuro che hanno inevitabilmente segnato il giovane Fabietto (interpretato da Filippo Scotti e palese alter ego del regista). Probabilmente il film che ha segnato di più il cinema italiano in questo strano anno.
The Power of The Dog di Jane Campion
Ritorno dopo ben 12 anni al grande schermo di Jane Campion, non possiamo che inserire anche The Power of The Dog (il potere del cane). Adattamento del romanzo di Thomas Savage ambientato negli anni 20, la pellicola racconta la storia di due fratelli Phil (interpretato da un Benedict Cumberbatch già lanciato verso la corsa agli Oscar) e George (un ottimo Jesse Plemons) e il loro rapporto con la vedova Rose (Kristen Dunst).
Il film ha ricevuto, già dai tempi di Venezia, recensioni miste ma sembra più che sicura la sua presenza nel parterre degli Oscar 2022.
The Card Counter di Paul Schrader
Un film fatto completamente di interni di casinò. Tavoli di un verde quasi fastidioso. Costanti poker face. Disturbo da stress post traumatico causato da colpe di cui il protagonista William Tell (un grandissimo Oscar Isaac) non riesce a liberarsi.
Molto apprezzato durante la Mostra del Cinema di Venezia e arrivato in Italia il 3 Settembre, The Card Counter racconta perfettamente il modo in cui la colpa e la pena siano un circolo vizioso. Una redenzione (incarnata nel personaggio di Tiffany Haddish) che il protagonista non riesce a cogliere troppo focalizzato sulle proprie colpe e sui propri infiniti dolori.
Freaks Out di Gabriele Mainetti
In Italia, per quanto riguarda il mondo del cinema, si è sempre sperimentato molto poco, soprattutto negli ultimi anni. Con Lo chiamavano Jeeg Robot, Gabriele Mainetti ha un pò invertito questa tendenza sperimentando il genere del “cinecomic” anche qui in Italia.
Freaks Out è solo la conferma della potenza produttiva e realizzativo di questo grandissimo regista. Ambientato negli anni della seconda guerra mondiale, 4 amici lavorano in un circo guidato da Israel, che un giorno, misteriosamente sparisce. I 4 utilizzano i loro particolari poteri per salvarsi in una Roma occupata ancora dalle truppe tedesche.
Don’t Look Up di Adam McKay
Una dark comedy che cerca in tutti i modi di mettere in luce gli infiniti difetti della società moderna. Arrivato su Netflix il 24 Dicembre, Don’t Look Up può essere definito una delle perle di questo 2021.
McKay mette in evidenza la stupidità di una società che non riesce a capire i pericoli e che pensa, inevitabilmente, solo ai guadagni e al personale arricchimento. Un film frenetico che diventa un conto alla rovescia per un disastro assicurato. Sicuramente riuscirà a dire la sua durante la stagione dei premi.
A guidare un cast stellare abbiamo Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence e Rob Morgan, affiancati da Meryl Streep, Mark Rylance, Jonah Hill, Timothèe Chalamet, Tyler Perry, Kate Blanchett, Ron Perlman, Himesh Patel, Ariana Grande e Kid Cudi.
