Nel corso degli anni abbiamo visto l’evoluzione delle schede SIM, da quelle grandi come il palmo della nostra mano, alle standard, alle nano per poi arrivare alle eSIM. Queste ultime hanno veramente rivoluzionato il mercato poiché, fisicamente, sono soltanto dei codici QR che abilitano il dispositivo alle chiamate.
Negli ultimi tempi si è visto come le eSIM hanno affiancato le schede classiche dando la possibilità ai consumatori di avere ancora una scelta ma potrebbe essere già arrivato il momento del primo smartphone senza schede fisiche. Come al solito dovrebbe essere Apple ad essere il precursore di questa nuova tendenza secondo i rumor già a partire da fine 2022.
iPhone sarà il primo smartphone senza SIM fisica
Il rumor è partito da Blog do iPhone, un sito brasiliano che tratta principalmente del mondo Apple, ed è stato amplificato successivamente dal ben più noto MacRumors. A quanto pare, l’azienda della mela morsicata sta già iniziando a informare i vari operatori telefonici statunitensi che a partire da settembre 2022 arriveranno i primi device con solo schede SIM elettroniche.
Secondo MacRumors, sarà proprio iPhone 14 ad avere questo enorme passo nel futuro, mentre il sito web brasiliano parla del modello 2023, quindi un ipotetico iPhone 15. Ovviamente Apple potrebbe introdurre questa tecnologia soltanto in alcuni modelli della line-up 2022 per poi adottarla definitivamente con il modello successivo visto che il cambiamento sarebbe drastico soprattutto dal punto di vista dei consumatori.
I vantaggi di uno smartphone senza slot fisici
Le embedded SIM sono con noi ormai da tempo e molti operatori telefonici anche italiani (tra cui TIM, Vodafone, WindTre e nel futuro anche Iliad) le hanno già adottate. Il problema però è che, almeno per ora, non sono supportate da tutti gli smartphone ma principalmente dai top di gamma. Il principale vantaggio sarebbe quello del design degli smartphone, che avrebbero più spazio interno, magari per alloggiare una batteria più capiente, e avrebbero uno slot esterno in meno da sigillare, rendendoli così più resistenti a polvere e schizzi d’acqua.
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Tutto è veramente plausibile visto l’aumento esponenziale di eSIM nel mondo. Soltanto quest’anno, infatti, le schede elettroniche hanno avuto un’impennata del 57% rispetto al 2020 superando di gran lunga quota un milione di unità attive e si prevede di raggiungere quota 3,4 miliardi nel 2025.
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