Da quando è stato inventato Internet, siamo certi che non si sia mai parlato così tanto di Spider-Man. No Way Home continua imperterrito la sua scalata al successo, convincendo la critica di tutto il mondo. Secondo un critico cinematografico, il film potrebbe davvero avere una nomination ai prossimi Oscar come Miglior Film.
Nonostante al botteghino i film sui supereroi siano un successo garantito, negli ultimi anni questi si sono guadagnati l’antipatia di figure storiche del cinema.
Personaggi come Ridley Scott e Paul Thomas Anderson hanno già mosso le loro critiche in passato. Il regista italoamericano Martin Scorsese ha detto di non considerare i cinecomic parte integrante del cinema.
Tom Holland ha preso le difese del film più importante della sua carriera finora, data la possibilità di poter vincere una o più statuette a marzo.
La risposta di Tom Holland
Tom Holland, sicuramente l’attore più cercato del mese, ha voluto rispondere alle dichiarazioni di Scorsese, che sebbene risalgano ad un paio di anni fa trovano ancora il loro spazio sui social.
«Potreste chiedere a Martin Scorsese “Vorresti fare un film Marvel?” ma lui non avrebbe la minima idea di cosa sia perché non ne ha mai girato uno. Nella mia carriera ho recitato sia in film Marvel che in film che hanno avuto il loro spazio agli Oscar e l’unica differenza, dico sul serio, è che un film Marvel costa molto di più rispetto ad un normale film. Però il modo in cui viene costruito un personaggio, come un regista sviluppa un arco narrativo e i suoi personaggi è tutto fatto allo stesso modo, solo in una scala diversa. Quindi io credo siano vera arte.»
L’attore britannico ha fatto il suo debutto in The Impossibile, un film spagnolo risalente al 2012 con Naomi Watts e Ewan McGregor e dal 2016 è il nuovo Spider-Man. Tom Holland ha recitato anche in Le Strade del Male, dove assistiamo ad un’interpretazione decisamente più cupa rispetto a quella spensierata di Peter Parker. È disponibile su Netflix.
«Quando lavori a questo tipo di film, sai che bene o male lo vedranno milioni di persone. Se invece parliamo di un piccolo film indie, parliamo di un numero molto più basso. Sono due tipi di pressione diversi. Voglio dire, potete chiedere conferma a Benedict Cumberbatch, Robert Downey Jr. o Scarlett Johansson. Sono attori che hanno recitato in film “degni di Oscar” e in film sui supereroi. Sono certo che vi direbbero la stessa cosa.»
Commodorini, quale trattamento credete debba essere riservato ai cinecomics? Fatecelo sapere con un commento!
Fonte: Indiewire