Uno dei temi più caldi di questo 2021 sono sicuramente gli NFT, ossia un insieme di dati digitali resi unici dalla tecnologia block-chain. Il notevole successo economico di questi prodotti ha spinto anche Adidas ad entrare nel nuovo mercato; l’azienda tedesca infatti ha creato e venduto nei giorni scorsi numerosi NFT, raggiungendo così traguardi ragguardevoli.
Cosa sono gli NFT
Prima di analizzare i risultati ottenuti dalla campagna di Adidas, è opportuno ricordare che cosa siano gli NFT(acronimo di “Non Fungible Token”). Per fare ciò è necessario aver presente la differenza che intercorre tra “beni fungibili” e “beni infungibili”: i “beni fungibili” sono delle cose che sono identificate solo nel loro genere (ad esempio il denaro), di conseguenza queste possono essere sempre sostituite con altri beni appartenenti alla stessa specie; a questa categoria appartengono anche le criptovalute.
Viceversa, i beni infungibili sono delle cose individuate nella loro identità (ad esempio un appartamento o un’opera d’arte), da ciò consegue che queste non sono sostituibili con beni della stessa specie. Gli NFT appartengono proprio a questa categoria.
Gli NFT, infatti, non sono altro che un insieme di dati digitali distinti da tutti gli altri grazie alla tecnologia block-chain, uno strumento con cui si possono collegare tra loro e in sequenza più strisce di codice, creando così delle vere e proprie “catene” di dati. Sono proprio queste catene a rendere identificabili, e quindi unici, gli NFT.
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I risultati conseguiti da Adidas
La vendita da parte di Adidas di NFT è incominciata il 18 dicembre, il prezzo partiva dal minimo di 0,2 Etherium (circa 700€). La società, per l’occasione, aveva limitato l’acquisto a massimo 2 prodotti per utente. Ciononostante, la merce è terminata un secondo dopo l’apertura del mercato.
Adidas ha guadagnato dall’operazione 23 milioni di euro: 15,5 milioni durante l’accesso anticipato (in cui alcuni utenti potevano negoziare contratti personalizzati) e 7,5 milioni durante la fase di vendita. La somma ottenuta corrisponde a circa lo 0,04% dei ricavi registrati nell’ultimo trimestre, costituendo un risultato davvero notevole per un’operazione di questo tipo. In totale, Adidas ha emesso 30 mila NFT.
A nostro parere, l’enorme successo dell’iniziativa, potrebbe incentivare altre aziende famose ad entrare nel mercato degli NFT.
E voi, che ne pensate? Questo successo è stato un caso o è destinato a ripetersi?