Sono passati ormai un paio di mesi dall’annuncio che Facebook, la compagnia creata da Mark Zuckerberg, cambierà nome. La compagna ha intenzione di cambiare completamente la propria direzione e puntare verso quello che hanno chiamato “metaverso”, ossia una vera e propria summa di tutti i principali social network, che ormai sono quasi tutti sotto il nome di Zuckerberg.
Questo cambio di nome, però, non è stato tutto rose e fiori ed è stato anzi accompagnato da numerosi problemi. A pochi giorni di distanza dall’annuncio del nuovo nome – meta – e del logo è arrivata infatti la prima accusa: il logo è stato accusati di plagio da M-sense Migrän, un portale online che fornisce aiuto a chi soffre di emicrania. Le polemiche sono scoppiate anche sul nome: Meta, infatti, è un marchio già registrato da oltre un anno da una piccola compagnia con circa 25 dipendenti. Insomma, un vero e proprio putiferio da cui però la compagnia di Zuckerberg è sempre riuscita ad uscire indenne e pulita.
L’ultimo, spiacevole inconveniente legato al nuovo nome di Facebook ha visto coinvolto un account Instagram. Thea-Mai Baumann, imprenditrice australiana che si occupa di sviluppare software di realtà aumentata e ologrammi, ha infatti visto bannato il suo account Instagram dal nome @metaverse, attivo da oltre dieci anni, perché avrebbe “finto di essere qualcun altro”.
La vicenda risale a circa un mese fa, e la motivazione fornita da Instagram per il ban è come al solito estremamente vaga: “sembra che tu stia cercando di impersonare un’altra persona”, ma è evidente che il problema sia legato proprio al nuovo nome di Facebook e alla sua assonanza col nickname dell’account dell’imprenditrice.
La donna ha naturalmente protestato, sottolineando cdi non aver assolutamente copiato il nuovo nome di Facebook e che il suo account con relativo nickname, Metaverse, esisteva dal 2012, ragion per cui il ban è immotivato.
Instagram alla fine ha dato ragione all’imprenditrice e ha riattivato il suo account Instagram, che nel giro di poche settimane ha visto raddoppiare il numero dei suoi followers. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene.
Se volete più informazioni sul Metaverso di Facebook e degli altri social network trovate tutto qui.
Che ne pensate voi Commodoriani della notizia? Ritenete che la decisione di Instagram sia sbagliata? Fateecelo sapere con un commento!
Fonte: The New York Times