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Si può creare un proprio Pokémon con il machine learning

Quello dei Pokémon, si sa, è un franchise decisamente popolare in tutto il mondo, ed è conosciuto da praticamente ogni fascia d’età. Dopotutto, chiunque potrebbe riconoscere almeno una delle creature in esso presenti, grazie all’iconico roster di mostriciattoli che Game Freak ha costruito nel corso delle generazioni, e dei titoli che si sono susseguiti nel tempo.

Si potrebbe arrivare a chiedersi come l’azienda sia in grado di sfornare in ogni gioco delle nuove forme originali per la serie, e probabilmente ciò è frutto di studi attenti, ricerche sul design più apprezzabile e diversi prototipi scartati. Tuttavia, un utente su Twitter si è fatto notare dopo aver mostrato più di 250 esserini inediti e creati da lui. O meglio, da un suo bot.

Il fan ha infatti condiviso sulla piattaforma social le immagini di 288 Pokémon tutti diversi tra loro, ricreati grazie ad un bot in grado di utilizzare il machine learning per generare le forme più varie di queste creature.

Pokémon

Il bot che crea Pokémon con il machine learning

Il machine learning (italianizzabile in “apprendimento automatico”) è una tecnica che ha preso sempre più piede all’interno di una società altamente informatizzata come quella attuale. Detta in modo breve, si tratta di una sotto categoria dell’intelligenza artificiale, un metodo di analisi dati che rende automatica la costruzione di modelli analitici, andando a creare dei sistemi capaci di apprendere o migliorare la performance in base ai dati utilizzati arrivando a svolgere tutto in modo autonomo.

L’utente in questione, di nome Max Woolf, è specializzato nella costruzione di bot in grado di sfruttare questo sistema, e ha quindi voluto utilizzarlo fornendogli come esempio ogni Pokémon ufficiale, con l’obiettivo di creare in seguito ulteriori creature dalla forma plausibile. Bisogna dire che il risultato ottenuto è stato abbastanza soddisfacente.

Alcuni dei Pokémon presenti nelle immagini potrebbero effettivamente risultare un po’ troppo grotteschi o peculiari per passare come possibili candidati a Pokémon ufficiali, ma ce ne sono alcuni che in realtà potrebbero rientrarvi piuttosto facilmente. Considerando come essi siano stati generati in base a quelli reali, si possono notare anche sagome alquanto familiari, oltre che pose specifiche di alcuni Pokémon.

I fan che hanno visionato queste nuove creature sono rimasti in ogni caso esaltati dalla cosa, e molti hanno anche provato a ricreare un proprio generatore di Pokémon. Woolf ha inoltre provato anche ad utilizzare mascotte di altri giochi, come Morgana di Persona 5.

Riuscite a riconoscere qualche Pokémon originale tra quelli proposti da Woolf? Diteci cosa ne pensate in un commento.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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