Si è creata una vera e propria rivalità fra gli uomini più ricchi al mondo e la causa scatenante è la cosiddetta “corsa allo spazio”. Il fondatore di Tesla e Paypal Elon Musk ha creato SpaceX, la nuova compagnia completamente dedicata allo spazio. Jeff Bezos che conosciamo tutti come il fondatore di Amazon ha dato vita a Blue Origin.
Entrambi hanno studiato dei piani per lo spazio e per il cosmo, che prevedono l’espansione di Internet nell’universo e un maggior numero di stazioni spaziali, con l’obiettivo di rendere l’uomo un essere interplanetario.
Bill Gates, ora il quarto uomo più ricco del mondo, non vede lo spazio come una priorità e si è tirato fuori dalla corsa. Fino a quando non si saranno risolte serie problematiche qui sulla Terra, non vedremo progetti spaziali firmati dal creatore di Microsoft.
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Bill Gates, filantropia e spazio
L’imprenditore statunitense lavora come filantropo da diversi anni e ha già avuto i suoi primi successi. La Bill & Melinda Gates Foundation ha lavorato con la Abu Dabhi Crown Prince Court per diverso tempo, fino ad estinguere nel Niger la cecità fluviale (oncocercosi). La malattia viene trasmessa dalla mosca nera, che vive nei pressi dei fiumi e pungendo l’uomo rilascia dei parassiti che vanno a colpire gli occhi.
La fondazione privata ha intenzione di liberare l’Africa dalla cecità fluviale, che oggi colpisce circa 30 stati e ridurre a zero i casi in Afghanistan di polio, la paralisi infantile.
Parlando ai microfoni della CNN, Gates ha dichiarato:
«Riguardo la corsa allo spazio, c’è molto mercato su di essa, ma avere un Internet potente e veloce per tutta l’Africa sarebbe una gran cosa. Potremmo usare i satelliti per osservare e studiare lo sviluppo dell’agricoltura, potremmo anche studiare il cambiamento climatico. Io spero che i più ricchi diano il loro contributo alla società. Il loro denaro potrebbe dare un grande impatto. Certamente hanno le capacità per farlo. Non possono, o non dovrebbero, voler consumare tutta la loro ricchezza per sé.»
Successivamente ha tolto ogni dubbio riguardo un suo coinvolgimento sulla corsa allo spazio:
«Fino a quando non ci libereremo della malaria, della tubercolosi e tutte le terribili malattie che colpiscono i paesi più poveri, io non mi concentrerò su altro.»
La corsa allo spazio perde quindi un potenziale concorrente molto interessante, che però sta facendo un ottimo lavoro nei paesi più bisognosi.
Fonte: CNN