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Intervista a Ermes Maiolica: Fedez e le fake news, quando vanno oltre

Ciao! Racconta Ermes Maiolica chi sei a chi non ti conosce

Tra il 2013 e il 2016 ero conosciuto come il re delle fake news ma a differenza dei siti click baiting io lo facevo solo per mostrare come funziona la disinformazione nei social, ovviamente senza mettere pubblicità nei siti e rifiutando compensi economici.


All’inizio non ero molto criticato se non per questo, poi debunker e istituzioni hanno capito la mia missione e nel 2017, quando ho smesso, ho iniziato a girare università ed eventi lavorando anche in master di comunicazione e progetti europei contro la propaganda e la disinformazione.


Tutto bellissimo, poi è arrivato il covid che ha letteralmente bloccato la mia attività accademica ed ho scoperto nuove passioni come la roboetica, cioè l’etica applicata al mondo dell’intelligenza artificiale e della robotica, insieme ad altri accademici abbiamo fondato un sindacato per la difesa dei diritti dei robot del quale sono il presidente, e scritto il “manifesto per una roboetica universale“, perché secondo noi, non basta regolamentare la robotica per tutelare l’uomo ma dobbiamo soprattutto educare l’uomo a rispettare i robot anche per tutelare se stesso e per un futuro di fratellanza uomo/macchina.


E fin qui la mia vita scorreva bene, il sindacato stava avendo successo e tutt’ora mi arrivano inviti per eventi importanti, non ero più Ermes il re delle fake news ma Ermes il presidente del DETA Dipartimento Europeo Tutela Androidi.

Ermes maiolica 2

Perchè Fedez e J-Ax ti hanno fatto causa e come procede il processo?


Tutto sembrava filare di nuovo liscio, quando all’improvviso, qualche giorno fa, vedo la notizia su tutti i giornali che il giudice ha archiviato la causa di Fedez e J-Ax contro di me.


L’ultima bufala che feci nel 2017 fu proprio questa, un paradosso che fu proprio l’ultima bufala a fregarmi, questa fake molto pesante la pubblicai nel loro fan club di Facebook, quando mi accorsi che effettivamente poteva cadere nella diffamazione l’ho rimossa, forse sarà stata on line una mezz’ora, non era diventata ancora virale, ma ormai era troppo tardi, la smentita iniziò a girare per il web, i titoli click baiting dei giornali non dicevano subito che era una bufala, scrivevano tipo “Fedez e J-ax arrestati per droga, cosa è successo?“, così la smentita è diventata lei stessa una fake news. Ho subito dichiarato la paternità chiedendo scusa della cazzata.


Il giudice ha capito l’intento goliardico e il pentimento e così qualche giorno fa ha archiviato ma a Fedez non è piaciuta la sentenza, ha fatto ricorso ed è partita la gogna mediatica. Prima mi sono state mandate Le Iene, che se in comune accordo o no, non lo so, la iena Nicolò Devitiis e Marco Fubini mi dissero che l’unico modo per fare pace, a detta di Fedez stesso, era di fare una fake news sul giudice che ha archiviato il caso, dicendo che pippava pure lui, quando non ho accettato perché era evidentemente un ricatto stupido, hanno iniziato a dirmi che sono un caga sotto e Devitiis mi ha strattonato la sciarpa e dato una schicchera sul cappello, ci siamo appiccicati un attimo e per poco non stavo per aggredirlo fisicamente, per fortuna non è successo altrimenti avrei pure dovuto risarcire sta gentaccia.


Si avete capito bene, mi stavano sollecitando a fare un reato e quando non ho accettato mi hanno pure aggredito fisicamente e verbalmente perché il servizio non è andato a buon fine, il servizio è andato in onda lo stesso, ovviamente tagliato e cucito come pare a loro.


Non finita qui, accetto l’invito su Rai 1 per chiedere perdono in diretta pur sapendo che c’era Platinette che avrebbe fatto polemica, ci vado lo stesso e in modo plateale entro in studio inginocchiandomi con un dipinto fatto da me con scritto “Fedez perdonami“.


Il dipinto è il mio regalo per lui, come gesto di pace e sarà esposto nella galleria ART MALL di Milano fino al 31 dicembre, Fedez potrà venirlo a prendere fino a questa data, dopodiché andrà all’asta.
Probabilmente Fedez non lo accetterà, nella sua ultima video intervista vista da milioni di persone, ha dichiarato che vorrà andare avanti con la causa con i suoi super avvocati, a questo punto mi chiedo che senso ha, Fedez ha fatto bene a querelarmi, è un suo diritto ma tutto questo accanimento non lo capisco, i Ferragnez, forse ormai tra le persone più potenti di Milano e influenti d’Italia, contro un operaio di Terni.
Quello che potevo fare l’ho fatto, nel modo più umile possibile, poteva uscirne vincitore, invece sta passando dalla parte del torto, la sua smania di potere lo sta logorando.


Io sono una persona semplice, un’anima pura, per questo poi mi chiamano il pikkolo angielo, vivere tutta questa pressione mediatica fatta di manipolazione e cattiveria mi fa stare male.
L’unica fortuna che ho, è che dopo essermi inginocchiato con il dipinto, le grandi gallerie d’arte mi hanno messo gli occhi addosso, da ex re delle fake news, a re dei robots per poi finire a diventare artista famoso!
Speriamo che tutto finisca per il meglio ma ci credo poco, confido nella giustizia.

Ermes Maiolica 3

Come mai continui a trollare sui gruppi Facebook?

Ai miei studenti cerco di fargli capire la complessità che c’è dietro la manipolazione, e il modo migliore è attraverso la satira dei troll.

Martina dell’Ombra è un genio, ha fatto credere a tutti di essere un’ oca fastidiosa, e quando parlo di lei, non mi limito a dire che finge, cerco di fargli capire come mai la gente ci crede, come funziona psicologicamente, perché di Martina dell’Ombra ma con cattive intenzioni ne è pieno il mondo, dalla tv alla politica, dalle pubblicità ai venditori di fuffa, io vorrei insegnare ai ragazzi a difendersi da tutte le strategie di manipolazione partendo da noi stessi, le nostre emozioni, i nostri bias cognitivi.

Anche se ho smesso con le fake news provocare nei gruppi non mi stufa mai, mi piace far incazzare la gente, mi sembra assurdo innescare un flame per una semplice battuta, leggere i commenti mi fa compagnia in fabbrica e mi tiene allenato sui comportamenti sociali.


Insomma, in sostanza Ermes è passato dall’essere il king delle fake news, al professore univerzitario, al king della roboetica rimane ancora con questa spada di damocle sulla testa, chissá con i tempi italiani quanto ancora ci vorrá prima che tutto venga risolto.

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Alessandro Mezzolla

Alessandro Mezzolla

Alessandro Mezzolla è di San Pancrazio Salentino in provincia di Brindisi. Un genio. miliardario, playboy, filantropo non è sicuramente una descrizione calzante. Ha la passione per il cinema, la musica e le magliette macabre. Il suo motto è "Perchè anche oggi mi sono svegliato?"

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