Ciclicamente, quasi come fosse un disco rotto, vediamo riesumate le polemiche nei confronti di videogiochi, film, anime e manga e qualsiasi altro prodotto d’intrattenimento disponibile alla fruizione.
I primi li si accusa di essere promotori di violenza e comportamenti incivili, i secondi di rappresentare la realtà in maniera distorta e idilliaca ed, infine, i terzi e i quarti di promuovere la pedofilia.
Il produttore della CNN John Griffin è stato arrestato dall’FBI il 10 Dicembre nella sua proprietà nel Vermont dopo che la corte federale lo ha accusato d’incitamento ad “attività sessuali illecite” di minori.
Secondo quanto riportato dalla corte di giustizia del Vermont in un comunicato stampa, John Griffin, 44 anni, di Stamford, Connecticut, è stato impuntato con tre capi d’accusa, tra cui l’utilizzo di una struttura per il commercio internazionale per adescare minori, con la complicità di altri individui i quali affermarono di essere i genitori delle vittime per addestrarli a essere sessualmente sottomessi.
John Griffin avrebbe usato app di messaggistica per persuadere le madri di giovani ragazze, dicendo loro che “una donna è una donna indipendentemente dalla sua età” e che dovrebbe essere lui a “addestrare” le loro figlie sessualmente, secondo l’accusa del procuratore degli Stati Uniti del Vermont.
I documenti del tribunale non accennano alla presenza di un avvocato per Griffin.
La CNN, appresa l’informazione dell’arresto del suo produttore da parte dell’FBI, si espressa in questi toni:“Le accuse contro il signor Griffin sono profondamente inquietanti. Abbiamo appreso del suo arresto ieri pomeriggio e lo abbiamo sospeso in attesa del proseguimento dell indagini”.
Secondo il suo profilo Linkedin, Griffin afferma di aver lavorato “fianco a fianco” con l’ex conduttore della CNN Chris Cuomo, il quale è stato licenziato all’inizio di questo mese dopo che un’indagine del procuratore generale di New York ha dimostrato come abbia aiutato suo fratello, l’ex governatore di New York, nel difendersi dalle accuse di “attività sessuali illecite“.
Una delle vicende più atroci legate a John Griffin della CNN riguarderebbe un’istanza in cui, nel Giugno 2020 in piena pandemia, avrebbe detto a una madre che le sue figlie di nove e tredici anni avrebbero dovuto essere “addestrate adeguatamente” e avrebbe pagato $3.000 perché la donna e la bambina di nove anni volassero dal Nevada a Boston. Da lì è stato accusato di averle portate a casa sua a Ludlow, nel Vermont, dove la figlia sarebbe stata obbligata a intraprendere attività sessuali dalla natura sconosciuta.
Nei forum giapponesi la notizia dell’arresto di John Griffin è diventata virale perché nel Giugno 2014 la CNN pubblicò un articolo intitolato “Il manga giapponese sessualmente esplicito elude le nuove leggi sulla pornografia infantile“, all’interno del quale l’industria fumettistica nipponica venne criticata e accusata di incitare alla pedofilia.
Un estratto di questo articolo scriveva: “Sulle pagine delle riviste appaiono con gli occhi spalancati, di statura infantile ma impegnati in attività sessuali molto esplicite. Potrebbero essere disegni, ma le immagini trovate sulle pagine di alcuni manga erotici in Giappone sono così inquietanti che dovrebbero essere bandite; danno il cattivo esempio a chiunque ne fruisca”.
Se le accuse a suo carico dovessero risultare veritiere comprovate, il pezzo grosso di CNN potrebbe rischiare dai 10 anni ad addirittura l’ergastolo.
In entrambi i casi, il colosso mondiale del giornalismo uscirebbe molto ridimensionato dalla vicenda.
Fonti: NYP, Mail Online, Kudasai