La scorsa generazione di console si appresta con il tempo a cedere il suo posto alle tecnologie più moderne rilasciate da Sony e Microsoft, con PS5 e Xbox Series X e S. Questo passaggio è incominciato ormai da più di un anno, con il lancio delle due console reso possibile solo attraverso la prenotazione delle stesse.
Mentre alcuni videogiocatori hanno avuto la fortuna di poter comunque appropriarsi di una PS5 o Xbox Series X/S in un negozio fisico, molti altri non hanno potuto ottenerla così facilmente. C’è chi per accaparrarsi una console si è dovuto arrendere ai prezzi folli dei bagarini, e anche chi ha deciso di optare per farsi un PC, nonostante i prezzi delle schede video attuali.
Altre persone, invece, non vogliono darla vinta agli scalper, e attendono speranzosi il ritorno della vendita delle console. Purtroppo, vista la costante carenza di materiali e strutture sufficienti per la produzione, non si sa ancora quando sarà possibile tornare ad uno stato vicino alla normalità. Tuttavia, grazie ad una scoperta da parte del Guardian, pare che al mondo esista un posto non afflitto da questa mancanza di PS5 e Xbox Series S/X.
Ho 99 problemi e di PS5 neanche una
Come affermato precedentemente, il Guardian ha scovato un luogo nel quale sia possibile trovare PS5 con una facilità disarmante. Esso sarebbe la Striscia di Gaza, un posto non proprio tra i più facilmente visitabili. Il territorio posto ai confini di Israele è infatti gestito dal gruppo politico-terrorista palestinese Hamas, e si trova sotto uno stretto embargo da parte del governo israeliano.
Visitando gli esercizi commerciali presenti nella zona, la testata giornalistica ha potuto trovare almeno tre negozi riforniti di PS5. Uno dei commessi ha affermato come in media se ne vendano tra le tre e le cinque unità al mese. Sembra un numero irrisorio considerata la rispettiva domanda in scala globale, ma il fattore determinante di ciò è lo stato di povertà in cui versano gli abitanti.
Dopotutto, la Striscia di Gaza è abitata da circa due milioni di persone, e più della metà di queste si trova ben al di sotto della soglia di povertà. Tra le motivazioni dietro ciò sembrano esserci i rigidi embarghi posti da Israele, in risposta agli attacchi che Hamas, negando così la possibilità di mettere le mani sui prodotti più di necessità.
Un altro negoziante ha svelato come le PS5 siano entrate nella Striscia con metodi decisamente poco legali: esse sarebbero state smontate e trasportate pezzo per pezzo nel territorio palestinese. Il prezzo di una console che ha subito questo genere di trasporto arriva quindi a raggiungere le stesse cifre proposte dagli scalper in Occidente. Nonostante Israele abbia di recente permesso l’importazione delle PS5, i prezzi rimangono comunque elevati (almeno 900 euro). Per questa ragione le PS5 vengono per la maggior parte prese dai proprietari di locali, che le mettono in noleggio ai loro avventori e clienti.
Sembra inoltre che neanche la console americana riesca a trovare le simpatie dei giocatori medio-orientali: lo stesso commesso ha infatti ammesso di aver venduto solo un paio di console Microsoft di recente.
Pensate che la situazione riguardo i prezzi di PS5 e Xbox Series X/S si calmerà presto? Diteci la vostra opinione in un commento.
