Pessime notizie per chi sperava in una seconda stagione dell’adattamento di Netflix di Cowboy Bebop. Stando al sito The Hollywood Reporter, la recentissima serie è stata cancellata subito dopo una singola stagione, dopo nemmeno un mese dal suo arrivo sulla piattaforma.
La serie aveva ricevuto delle recensioni dure dalla critica, racimolando, sul sito RottenTomatoes, un 46% di gradimento dalla critica specializzata e un 55% di gradimento da parte degli spettatori. Un punteggio piuttosto basso, ma il gradimento di una serie, come si è visto in alcuni prodotti di Netflix, non è garanzia di cancellazione. Quest’ultima si può trovare negli ascolti della serie.
Cowboy Bebop di Netflix è stata cancellata per i bassi ascolti
Sono stati proprio i bassi ascolti della serie in rapporto al budget impiegato per la sua creazione a decretare la cancellazione di Cowboy Bebop dopo solo una stagione. Questo si traduce nel fatto che il pubblico di Netflix non si sia interessato alla visione della serie, nonostante l’hype generato da questa.
La serie, in cantiere dal 2018, è stato un tentativo di adattare la celeberrima serie animata del 1998, andata in onda in Italia tra il 1999 e il 2000 su MTV, a cui ha seguito un film nel 2001, uscito nelle sale italiane nel 2003, dopo un iniziale tentativo di sviluppo di un live-action da parte di Fox che avrebbe visto anche la partecipazione dell’attore amato dal web Keanu Reeves.
La prima stagione è composta da 10 episodi ed ha visto protagonisti John Cho nei panni di Spike Spiegel, un cacciatore di taglie, Mustafa Shakir nei panni di Jet Black, il suo partner, Daniella Pineda nei panni di Faye Valentine, una cacciatrice di taglie inizialmente rivale che si unisce al duo in seguito, Alex Hassell nei panni di Vicious, un gangster nemico di Spike, Elena Satine nei panni di Julia, una femme fatale intelligente quanto bella, e molti altri ancora.
Commodoriani, cosa ne pensate della cancellazione della serie? Speravate in una seconda stagione? Fatecelo sapere con un commento.
