La Sarco Suicide Pod, ovvero la capsula per l’eutanasia ha ricevuto l’ok della Svizzera. È stata stampata in 3D e somiglia a una bara con finestre: può essere trasportata ovunque e consente la morte per ipossia e ipocapnia. Azionata dall’interno, infatti, uccide il paziente riducendo rapidamente i livelli di ossigeno.
L’inventore Philip Nitschke ha dichiarato al sito Web SwissInfo.ch che il suo baccello della morte offre un approccio diverso dai precedenti metodi.
Cos’è la Sarco Suicide Pod e come funziona
La Sarco Suicide Pod è stata prodotta dalla Exit, un’organizzazione no profit che ha sede in Australia.
La capsula sacra può essere azionata direttamente dall’interno e, una volta avviata tale procedura, questa si riempie rapidamente di azoto e, in appena 30 secondi, il livello di ossigeno viene portato all’1%.
Vogliamo rimuovere qualsiasi tipo di revisione psichiatrica dal processo e consentire all’individuo di controllare il metodo da solo.
Il nostro obiettivo è sviluppare un sistema di screening dell’intelligenza artificiale per stabilire la capacità mentale della persona. Naturalmente c’è molto scetticismo, soprattutto da parte degli psichiatri.
La capsula, quindi, è pensata per far perdere conoscenza al paziente che si trova al suo interno, accompagnandolo alla morte senza sensazioni di panico o di soffocamento.
Per utilizzare la Suicide Pod, la persona che ha scelto di morire deve sottoporsi a un sondaggio online, dimostrando che tale decisione sia stata presa in modo autonomo. Una volta superato il test, gli verrà comunicata la posizione del pod e sarà fornito un codice di accesso.
Philip Nitshke, ovvero l’inventore della capsula sacra, ha dichiarato:
Il paziente potrebbe sentirsi lievemente disorientato ed euforico, prima di perdere conoscenza e poi morire per ipossia e ipocapnia.
Il processo è completamente indolore, il paziente non prova né panico, né senso di asfissia.
Sacro Suicide Pod, la capsula per l’eutanasia: l’ok della Svizzera
Il Governo svizzero ha dato l’approvazione all’utilizzo della capsula per l’eutanasia. Quest’ultima potrà essere utilizzata dai coloro che, volontariamente, intendono sottoporsi all’eutanasia. Questi ultimi potranno così ricevere una morte indolore e dignitosa.
La capsula, che è facilmente trasportabile, potrà essere installata nelle cliniche autorizzate che già oggi forniscono il servizio di suicidio assistito.
