Dicembre è uno di quei mesi in cui un allenatore pensa “Cavolo, ma inizia il periodo dei Pokémon di tipo ghiaccio!” (ammesso non viva in zone fredde come Nevepoli o Circhester, brrrrrr). Di certo tutti quelli che si specializzano in ‘mon di quel tipo vanno in giro come se niente fosse, voglio dire, avete mai visto come si vestono i capopalestra di tipo ghiaccio? Bianca ha pure solo una camicia e una minigonna, come fa a non avere freddo?
Uhm, effettivamente potrebbe essere perché la loro temperatura corporea è diminuita così tanto da essere paragonabile a quella dei ‘mon ghiaccio! Uhm… mi sa che ho appena detto una cavolata. In ogni caso, quando pensare al tipo ghiaccio, che ‘mon vi viene in mente? Magari un Glaceon (グレイシア Glacia), il Pokémon Nevefresca di tipo ghiaccio?
Se è lui bene, perché è il primo ‘mon ghiaccio che ho pensato io, quindi è quello di cui si parlerà questa settimana e non voglio sentire storie. Adesso faccio come Jack di Stranger of Arceus Paradise e avvio Let It Go!, che è sicuramente in tema (e la odio come canzone, quindi mi sacrifico per voi lettori!).
I Glaceon sono una delle possibili evoluzioni di Eevee, e si evolvono da essi se esposti ad una Pietragelo o se salgono di livello vicino a delle rocce ghiacciate situate nelle regioni di Sinnoh, Unima, Kalos, Hoenn e Alola. Sanno controllare benissimo la loro temperatura corporea, e con essa riescono anche a gelare l’aria e a creare dei cristalli di ghiaccio, usati per cacciare le prede, e dei fiocchi di neve attorno a loro. Secondo alcune ricerche, sembra siano in grado di arrivare ad una temperatura di -75 gradi Fahrenheit.
Non si trovano spesso allo stato selvatico, come tutti gli altri membri della famiglia evolutive, e si vedono solitamente nelle aree urbane (assieme ai loro allenatori) o nei resort montani, dove creano la neve usata per le piste da sci. Si tratta di certo di una neve più naturale di quella creata dalle macchine da neve. Si legano molto ai loro allenatori, tanto da proteggerli da qualsiasi cosa loro ritengano un pericolo, portando anche ad incidenti spiacevoli come persone congelate dalle loro mosse ghiaccio.
Glaceon ha delle impronte totalmente identiche a quelle di Umbreon e Leafeon. A livello offensivo, sono quelli che hanno la statistica più bassa di attacco fisico, mentre hanno un alto attacco speciale, con il quale possono rivaleggiare quello degli Espeon. Non sono gli unici ad avere la categoria “Pokémon Nevefresca” nel Pokédex, in quanto la posseggono anche i Vanillite.
L’aspetto
Il pelo degli Glaceon è per la maggior parte azzurro, con parti a forma di rombi dal colore più scuro (tendente al blu e al verde), situate sulle zampe, sulla schiena e sulle punte della coda e delle ciocche di pelli che partono dalla fronte. Sulla fronte presentano un pattern a tre punte che ricorda dei capelli o un copricapo, dal colore azzurro più brillante. Le orecchie sono lunghe e a forma romboidale. Gli occhi sono a forma di mezzo cerchio, e come colore hanno varie tonalità di azzurro. Il naso è a forma di triangolo invertito.
Gli esemplari cromatici hanno il pelo bianco, mentre le parti a forma di rombo sono di colore blu. L’interno delle orecchie e i peli sulla fronte sono azzurri.
Come gli altri membri della linea evolutiva, Glaceon è ispirato ai cani, ai gatti e alle volpi, in questo caso alle volpi artiche e ai gatti siamesi. La forma dei peli sulla fronte sembra invece ispirata ad un ushanka. Il suo nome inglese deriva dall’unione delle parole glace (ghiaccio in francese) o glacier (ghiacciaio) e il suffisso eon, mentre il nome giapponese potrebbe derivare anch’esso da glace e glacier, oppure dalla parola grace (grazia). Ironicamente, il suo nome giapponese è uguale al nome inglese della Superquattro della Lega di Hoenn Frida.
Cosa ne pensate di Glaceon? Scrivetecelo nei commenti, e se non avete ancora letto lo scorso episodio della rubrica, potete trovarlo qui.