Come sappiamo anche troppo bene, la pandemia di Coronavirus ha colpito qualsiasi tipo di attività, dai negozi ai cinema ai musei. Anche il Museo Ghibli ha risentito un sacco degli effetti della pandemia.
Tutte le diffoltà dovute alla pandemia hanno azzerato tutto il budget del museo, non lasciando alcun fondo per la manutenzione e le riparazioni che sono necessarie di tanto in tanto. Questo ha costretto il museo a chiedere aiuto ai fan occidentali per poter continuare a funzionare in maniera ottimale.
La campagna di raccolta fondi era stata lanciata lo scorso luglio, ma solo negli ultimi giorni il museo ha scelto di aprirla anche ai fan occidentali. Questa raccolta si basa inoltre sul furusato dozei, un sistema che permette alle imprese di beneficiare delle detrazioni fiscali in Giappone. Ci saranno anche dei benefici per chi donerà dei soldi. la campagna terminerà a gennaio, e la cifra raccolta finora ammonta sui 34,6 milioni di yen (circa 269 mila euro).
Il Museo Ghibli ha aperto al pubblico nel 2001 ed è incentrato sulle opere create da Hayao Miyazaki, Isao Takahata e i vari artisti dello Studio Ghibli. Oltre ad avere riproduzioni di alcuni personaggi del film, come la statua del robot di Laputa – il castello del cielo, il museo ospita delle mostre su come si realizzi un film dello studio e delle proiezioni di speciali cortometraggi.
L’idea del museo è stata di Hayao Miyazaki, e la sua costruzione è iniziata nel 2000. Durante la costruzione Miyazaki ha realizzato deglis toryboard come progetti per il museo, e si è ispirato all’architettura europea. Il suo primo direttore è stato il figlio di Miyazaki, Goro, che però poi è passato a dirigere film d’animazione. L’anno scorso il museo ha chiuso per diversi mesi proprio a causa della pandemia.
Lo Studio Ghibli ha rilasciato l’anno scorso il suo primo film in computer graphica, Earwig e la Strega, arrivato in italia la scorsa estate e su netflix a novembre. Il prossimo film dello studio nonché l’ultimo diretto da Miyazaki, E voi come vivrete?, sarà un “fantasy su larga scala” ispirato all’omonimo romanzo di Genzaburo Yoshino.
Donerete qualcosa al museo Ghibli? Scrivetecelo nei commenti!
Fonte: MangaForever.