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Tesla lancia il Cyberquad, però per bambini

Tesla ha annunciato senza troppa pubblicità il Cyberquad, anche se non si tratta del mezzo che era stato presentato assieme al Cybertruck, cioè un vero quad trasportabile direttamente sul Cybertruck. Infatti qui stiamo parlando del Cyberquad for kids, nome ufficiale del prodotto.

Il nuovo mezzo non convenzionale di Tesla è già ordinabile sul sito, anche se l’azienda non assicura che possa arrivare in tempo per le festività, e comunque bisogna attendere tra le 2 e le 4 settimane minimo. Il Cyberquad non è altro che un giocattolo dalle fattezze del quad originale, solo ridimensionato per essere utilizzato da bambini di età maggiore a 8 anni.

Del Cyberquad originale invece non si sa ancora molto, inizialmente Tesla aveva comunicato come sarebbe stato venduto come accessorio per il Cybertruck, ma da allora non si è saputo più nulla. Elon Musk stesso aveva ammesso come ci fossero delle difficoltà nello sviluppare un quad sicuro, facendo intendere quindi che lo sviluppo del prodotto non fosse in fase avanzata.

Il Cyberquad per bambini invece come già detto è già acquistabile alla modica cifra di 1900$, tasse escluse, negli Stati Uniti. Il quad ha 3 impostazioni di velocità: 5mph, 10mph e 5mph in retromarcia. La velocità massima si aggira quindi sui 16 km/h e riguardo l’autonomia abbiamo un’incredibile 24km percorribili, e per ricaricare il “mezzo” ci vogliono all’incirca 5 ore.

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Il quad include una struttura di metallo, una seduta imbottita, e sospensioni aggiustabili con freni a disco posteriori. Per mantenere lo stile Cyberpunk del Cybertruck, anche il mini quad monta le strisce a LED che abbiamo visto nella presentazione del pick-up.

La cosa più divertente è che il quad non viene spedito completamente assemblato, e quindi dovrà essere montato dai genitori che hanno deciso di fare questo regalino ai propri figli. Al momento il Cyberquad è solo acquistabile negli Stati Uniti, e non è chiaro se arriverà anche qui in Europa. Tesla non è nuova a presentare prodotti del genere, con i quali di certo non punta a guadagnare, ma solo con lo scopo di far parlare di sé.

Fonte: TheVerge

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Paolo Carnevale

Paolo Carnevale

Appassionato di tecnologia in generale, fotografo per passione, informatico per mangiare

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