Con la settima e ultima puntata – “Fai ardere il tuo cuore!” – termina l’adattamento del film di Demon Slayer e l’arco narrativo del treno Mugen. E la puntata ci fa male – così come allora ci aveva straziato il film – perché scopriamo come dolorosamente finisce questo arco narrativo. La puntata comincia dove l’altra terminava: troviamo Kyojuro Rengoku esausto, ma che vuole comunque proteggere Tanjiro e gli altri dalla Terza Luna Crescente Akaza.
Sebbene sembri che il Pilastro della Fiamma non sia più in grado di combattere, egli sfodera tutta la sua potenza rimastagli e si lancia contro il demone, utilizzando la sua tecnica segreta, che prende il suo nome: Nono Kata – Purgatorio (Rengoku). Il colpo va a segno, con una potenza e una velocità tali da lasciare stupefatto lo stesso Akaza, ferendolo molto gravemente e riuscendo a colpire il collo della Terza Luna Crescente, purtroppo però, il Pilastro della Fiamma viene trapassato dal braccio del demone, all’altezza dello stomaco. Tuttavia, questo non blocca l’attacco di Kyojuro, infatti, continua ad affondare la lama nel collo di Akaza, tenendolo – oltretutto – bloccato, mentre il sole inizia a sorgere.
Il ritmo della scena è martellante: Tanjiro e Inosuke decidono di aiutare Rengoku, che sta tenendo duro per bloccare Akaza, il quale è terrorizzato perché l’alba per lui significa morte certa. Tuttavia, quando sembra che gli Ammazzademoni ce l’abbiano fatta, Akaza si strappa le braccia e scappa via, verso il bosco e la salvezza, con Tanjiro che gli urla dietro tutto il dolore che prova, perché sa che il Pilastro della Fiamma sta ormai morendo. La puntata si conclude con Rengoku – morente – che motiva i ragazzi a migliorarsi sempre più, mentre la notizia arriva a tutti gli altri Pilastri, lasciandoli piuttosto sconvolti.
Cosa ci lascia l’adattamento del film di Demon Slayer?
Questa puntata è sicuramente la più toccante di tutte quelle dell’arco del treno Mugen, infatti, anche se avevate già visto il film, vi sarà scappata una lacrima quando il Pilastro della Fiamma rivede sua madre – segno che sta esalando i suoi ultimi respiri – e sorride, felice. Sebbene le scene finali siano molto tristi, anche questa puntata riproduce esattamente le vicende del film, con precisione millimetrica – perfino la ending è la stessa, con le stesse immagini di Kyojuro che passano mentre scorrono i titoli di coda.
In generale, le scene inedite di Kyojuro si riferivano solamente al primo, inedito episodio, mentre tutte le altri parti hanno riproposto il film in maniera identica. Quindi, se voleste recuperare questa parte, potete vedervi il primo episodio e poi dedicarvi al film disponibile su Amazon e non vi perdereste nulla.
Commodoriani, cosa ne pensate di questa ultima puntata di Demon Slayer? Vi è piaciuta? Fatecelo sapere nei commenti!