Tre giorni prima del lancio di PlayStation 5, il 16 novembre 2020, Sony ha depositato presso la United States Patent and Trademark Office, l’ufficio brevetti e marchi americano, il progetto delle cover alternative della loro nuova console. Solo oggi però ne abbiamo la conferma.
Le cover alternative
Avere una PlayStation 5 personalizzata, nel colore e nella forma, è un’idea che ha stuzzicato la fantasia e l’immaginazione di molti. Non è un caso quindi che sia il design, sia il colore scelto per la scocca siano stati oggetto di numerose critiche.
La speculazione del pubblico è passata per varie tappe: in un primo momento si pensava che Sony avesse intenzione di produrre da sé le cover alternative. Successivamente, a causa dell’inerzia del colosso giapponese, si è arrivati alla conclusione che le coperture sarebbero state realizzate solo ed unicamente da società di terze parti.
In questo secondo momento è doveroso citare l’esperienza di DBrand, una società canadese che prima aveva annunciato la produzione delle darkplates per PlayStation 5, aprendo persino i preordini, salvo poi fare marcia indietro a causa delle minacce avanzate dalla stessa Sony.
Ora abbiamo finalmente conferma che l’ipotesi corretta era la prima, e cioè che sarà Sony stessa a occuparsi delle darkplates.
La pubblicazione del brevetto
Grazie a OPattack.com, che per primo ha riportato la notizia, non solo abbiamo la certezza che Sony sia intenzionata alla commercializzazione di piastre alternative, ma anche che l’idea sia nata in un momento antecedente al rilascio di PlayStation 5. Possiamo affermare ciò in quanto la data di deposito del modello industriale precede di 3 giorni quella di release della console (rispettivamente il 16 e il 19 novembre 2020).
Da questa considerazione si può osservare, con un certo margine di sicurezza, un’ulteriore conseguenza: la produzione di cover alternative costituisce un importante tassello della strategia di promozione di promozione di PlayStation 5. I motivi del ritardo nella commercializzazione restano però avvolti nel mistero.
Il recente accadimento riaccende la speranza che Sony, in tempi brevi, possa riuscire a mettere in commercio le tante agognate cover alternative.
E voi, che ne pensate? Sony ha posticipato intenzionalmente l’uscita delle piastre, oppure questo ritardo è dovuto a fatti non dipendenti dalla società giapponese?
Fonti: OPattack.com, theverge.com.