Weekly Shonen Jump è sicuramente la rivista dedicata ai fumetti nipponici più famosa e rinomata in tutto il mondo.
Il colosso dei manga di casa Shueisha è stato dimora di opere che hanno segnato la storia dei manga quali One Piece, Hunter X Hunter, Captain Tsubasa, Dragon Ball, Naruto, Slam Dunk e molti altri ancora.
Il continuo successo di Weekly Shonen Jump attraverso molteplici generazioni si è sempre basato su un sapiente ricircolo di lavori di successo; quando un manga molto acclamato si conclude, uno in rampa di lancio inizia la propria pubblicazione.
Questa dominio della rivista di Shueisha però sembra andare incontro ad un lento declino.
La Japan Magazine Publishers Association (JMPA) ha infatti rivelato che la tiratura della rivista Weekly Shonen Jump è scesa a 1.371.818 copie nel trimestre da Luglio a Settembre 2021.
A cosa è dovuto il calo delle vendite di Weekly Shonen Jump?
Questa progressiva diminuzione della circolazione della rivista non è una novità degli ultimi tempi; si tratta di un costante calo della diffusione che il colosso di Shueisha sta subendo da ormai un decennio, avvicinandosi oramai a circa la metà del numero del trimestre Gennaio-Marzo 2014 con 2.715.834 copie.
Questo lento declino può essere dovuto a molteplici fattori, di cui tre in particolare risultano i più verosimili:
- Weekly Shonen Jump negli ultimi anni sta fallendo nel riproporre opere di successo che tengano i lettori incollati alle pagine dopo la dipartita di manga mastodontici come Naruto, Bleach e Fairy Tail.
- Anche Jump (e l’editoria giapponese in generale) sta soffrendo la costante crescita e diffusione della pirateria, con conseguente diminuzione del pubblico acquirente che sostiene legalmente i fumetti e i loro creatori.
- Con l’avvento di Manga Plus e altre piattaforme giapponesi per leggere (gratuitamente o tramite abbonamento) i manga online, è fisiologico che vi sia un calo drastico nelle vendite e, addirittura, una diminuzione della stampa e distribuzione di Weekly Shonen Jump da parte di Shueisha.
Se consideriamo che il record massimo di copie in circolazione di Weekly Shonen Jump risale al lontano 1994 con circa 6.530.000 albi, sembra ormai evidente che l’editoria fumettistica giapponese sia ad un punto di non ritorno.
Nemmeno il successo astronomico di Demon Slayer è riuscito a controvertere questo trend che vede le vendite in continuo calo; la leggendaria e curiosa meccanica delle riviste cartacee settimanali/mensili di manga giapponesi sembra ormai affacciarsi alla propria naturale conclusione.
Che sia voluta o meno, appare ormai innegabile che la transizione al digitale sia l’unica nuova frontiera abbordabile e redditizia per le case editrici nipponiche ed, in tal senso, Shueisha è sicuramente in pole position.
Fonte: ANN