Red Requiem è una delle opere proposte da Upper Comics, l’ambiziosa casa editrice multimediale il cui obiettivo è portare fumetti in “stile manga”, ma made in Italy. Aduah, l’autrice di Red Requiem, ha studiato alla Scuola Internazionale di Comics, prima di frequentare la Lucca Manga School, grazie alla quale ha potuto confrontarsi con insegnanti provenienti dal Giappone.
Il suo fumetto propone una storia molto semplice, raccontata in un armonico stile goth. Il protagonista di Red Requiem è Elia, un ragazzo che sin da piccolo ha la consapevolezza di essere in grado di vedere alcuni strani spiriti, che a volte si macchiano di crimini ineffabili. Tuttavia, rendendosi conto che agli occhi degli altri quegli esseri sono invisibili, non può comunicare la sua strana abilità.
La vita di Elia scorre comunque tranquilla, fin quando sulla sua strada non compaiono i mietitori, il cui ruolo è quello di raccogliere le anime dei morti, per rimetterle in circolo, permettendo loro di reincarnarsi. Tuttavia, tra i mietitori, esistono dei ribelli, che puntano a creare disordini nel regno dei mortali, indebolendo una barriera, la Lumbra, che separa i vivi dal regno dei mietitori.
I poteri di Elia potrebbero essere la chiave per affrontare i ribelli, ragion per cui i mietitori vogliono proteggerlo: se finisse nelle mani dei nemici, la sua vita verrebbe stroncata e le speranze di sconfiggerli si ridurrebbero drasticamente. Perché? Perché il ragazzo potrebbe essere la famosa Morte Rossa, i cui poteri vanno ben oltre quelli dei comuni mietitori.
Elia deve imparare a lottare, con l’aiuto dei mietitori Vivia, Sosoko, e di Ruy, un essere umano dalle capacità fuori dal comune. Inoltre, deve evitare che i suoi amici si mettano nei guai, ignari dei pericoli che li circondano e scettici nei confronti del ragazzo, che non viene creduto quando prova a spiegare come stanno davvero le cose.
Red Requiem riesce ad appassionare il lettore con una storia abbastanza semplice: due fazioni in lotta, un ragazzo in possesso di poteri che potrebbero ribaltare la situazione, un’ambientazione goth in cui i mietitori sono, nell’aspetto, simili ad angeli e demoni. Il primo volume si serve efficacemente degli elementi a disposizione per offrire punti di vista non banali da cui osservare le vicende.
Infatti, uno dei focus principali nel primo volume di Red Requiem è il disagio di Elia, a causa dell’impossibilità di comunicare ciò che gli succede. Essere costantemente in pericolo, e non poterne parlare con gli amici con cui trascorre la maggior parte del tempo, costituisce un peso per il giovane, che finisce per sentirsi un emarginato. Tuttavia, una parte di sé è consapevole che forse è meglio così: coinvolgerli metterebbe in pericolo le loro vite più di quanto non lo siano già.
D’altra parte, uno degli amici di Elia, Fede, si rende conto del periodo difficile del protagonista, e prova con tutte le sue forze a superare lo scetticismo da cui chiunque si farebbe travolgere ascoltando storie di mietitori e “spiriti”. Grazie a lui, il ragazzo inizia a sentirsi meno solo, a credere un po’ di più in se stesso e acquisisce la voglia di lottare, di prendere parte alle vicende più attivamente.
In tal modo, Elia passa dal subire gli eventi all’iniziare a viverli in prima persona, con decisione, convinzione e determinazione. Il tutto, con la guida di Vivia, Sosoko e Ruy. Quest’ultimo, oltre ad essere il suo insegnante a scuola, gli farà anche da maestro. Il suo animo un po’ ribelle di sicuro lo rende un personaggio davvero interessante, soprattutto agli occhi dei più giovani.
Per quanto riguarda le mietitrici, si può dire che Sosoko e Rivia hanno due caratteri decisamente opposti: la prima è molto dolce, tranquilla e accogliente; la seconda è decisamente meno dolce, e spesso si trova in contrasto con l’atteggiamento di Ruy. I loro attriti sono terreno fertile per scenette comiche, utili ad alleggerire la tensione nei momenti in cui i nemici fanno la loro comparsa in scena.
Un altro punto di forza di Red Requiem è la chiarezza con cui le meccaniche dietro alle vicende vengono spiegate. Come funziona il ruolo dei mietitori, come funziona l’ignis, cioè l’energia vitale degli esseri umani, e altri dettagli sono facilmente comprensibili, nonostante le informazioni non siano poche. In tal modo, è raro che il lettore si senta disorientato a causa delle continue novità a cui va in contro nell’assaporare l’opera.
Lo stile di Red Requiem richiama fortemente quello dei manga, sebbene gli elementi dei volti abbiano proporzioni leggermente diverse. Davvero pregevoli le rappresentazioni dei personaggi dalla mano di altri fumettisti, che danno inizio a ogni capitolo. Alcuni simboli utilizzati dall’autrice, che ben si sposano all’ambientazione goth, arricchiscono il tutto conferendo un’aura quasi sacrale.
Red Requiem è consigliato?
Red Requiem è consigliato soprattutto a un pubblico giovane, grazie alla linearità e semplicità della storia unite a un cast di personaggi simpatico, dinamico e coinvolgente. Anche un pubblico più maturo, alla ricerca di qualcosa di leggero, potrà godersi le avventure di Elia senza stancarsi troppo durante la lettura.
Speriamo che con gli altri volumi, Red Requiem si mantenga almeno sulla stessa lunghezza d’onda del primo. Il primo volume, di circa 200 pagine al prezzo di €7,90, è molto compatto. La copertina sembra di buona qualità, e le pagine a colori sono davvero godibili.