Fedez – al secolo Federico Lucia – scende in politica. Quella che sembra essere una trovata pubblicitaria – o una vera e propria discesa il campo, solo il tempo potrà dircelo – ha scosso il nostro paese in questa fredda mattinata di metà novembre. Il rapper milanese, che bazzica abitualmente nel campo della politica – tramite sortite sui social – questa mattina ha registrato sul web un dominio che – ovviamente ora inattivo – sembra presagire un coinvolgimento alle prossime elezioni, sempre a patto che la legislatura non cada prima. Il nome del dominio non lascia scampo a nessun tipo di fraintendimento: fedezelezioni2023.it. Come non è possibile non capire chi ci sia dietro la società che l’ha comprato, la ZDF (Fedez al contrario), che è sua.
Immaginare la componente artistica del duo Ferragnez impegnata nelle elezione politiche, sarebbe stata considerata fantapolitica fino a qualche anno fa. Eppure, lo scontro in occasione del concertone del Primo maggio, le sferzate indirizzate alla classe politica durante il percorso che ha affossato definitivamente il DDL Zan e la polemica costante con Matteo Salvini e la Lega, fanno pensare e lasciano dietro di sè più di qualche interrogativo. Il leader del carroccio aveva già liquidato il rapper preferendo esplicitamente Orietta Berti, durante uno dei loro scontri verbali.
Salvini, a questo punto, dovrà ricredersi. Perchè, al contrario della Berti – il cui coinvolgimento nella politica è rimasto circoscritto a qualche complimento fatto nei confronti di Luigi di Maio poco prima delle elezioni del 2018 – Fedez un primo passo verso il Parlamento l’ha fatto. Piccolo, come può essere l’acquisto di un dominio sul web, distante centinaia di chilometri, quelli che dividono la sede della sua società – Milano – da Montecitorio, ma l’ha fatto, senza giri di parole. Che in questo caso sono solamente due, più un numero: Fedez, elezioni, 2023. Oltre all’immancabile .it, ovviamente.
Cosa successe dopo l’esibizione di Fedez al concerto del Primo maggio?
Impossibile dimenticare quello che successe tra Fedez, la Rai e la Lega dopo il concertone del Primo maggio, dove il rapper aveva chiarito come abbia dovuto combattere perché potesse cantare la sua canzone in cui esprimeva dei contenuti che all’emittente televisiva non andavano affatto a genio. Tra botte e risposte del rapper, della Rai e dei leghisti, i quali erano oggetto della canzone di Fedez insieme ad alcune loro frasi omofobe, ne successero di tutti i colori e lo scontro perdurò parecchio sulle pagine dei principali giornali nazionali.
Commodoriani, cosa ne pensate? Secondo voi, Fedez si butterà in politica? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonte: Corriere della Sera
