Al mondo ci sono molte persone che amano le auto italiane, e quando trovi per strada una piccola panda con la livrea delle auto dei carabinieri – riconoscibili in tutto il mondo – sai di aver incrociato uno di questi appassionati.
Questo è quello che è accaduto per caso all’insegnante friulano Flavio Parisi, che ha visto passare una Fiat Panda con la livrea dei carabinieri in una strada giapponese. L’insegnante ha immortalato la vettura, e ha postato la foto su Twitter, dove è diventata virale.
Dalla foto si può notare come la Panda non abbia una livrea totalmente identica a quella della Benemerita. Il colore della vettura è infatti un blu chiaro metallizzato (chiamato anche blu Mediterraneo dalla Fiat) e non l’iconico blu-nero (codice 438 della tavola cromatica) che viene solitamente richiesto dai capitolari tecnici dei militari. Il carattere sulla fiancata sembra essere più grande di quello ufficiale e non presenta alcuna inclinazione verso destra, mentre la parola “Carabinieri” è totalmente assente sul cofano motore. Il volante è inoltre posizionato sulla destra, che indica il fatto che questa Panda sia stata prodotta in Giappone.
Questa Panda giapponese con la livrea ispirata a quella della Benemerita ricorderà a molti la Fiat 500 avvistata in Germania un paio d’anni fa. A differenza della Panda nipponica, la livrea della 500 di un signore di Friedrichshafren è molto più simile a quella originale.
Nel caso voleste mettere anche voi una livrea ispirata all’auto dei Carabinieri sul vostro veicolo, vi ricordiamo che qui in Italia non si può fare perché si finirebbe per commettere il reato di possesso di segni distintivi contraffatti (art. 457 del codice penale), per il quale si rischia una pena che va dai due ai cinque anni di reclusione. Lo scorso settembre, ad esempio, una coppia di austriaci è stata fermata dall’Arma a Tarvisio perché erano a bordo di una 156 con la livrea della Benemerita. Ovviamente il guidatore non aveva alcun intento criminale, ma solo una grande passione per le auto dell’Arma.
Non è un mistero che in Giappone molti amino le auto prodotte dal nostro paese. A Nagoya si trova infatti un piccolo museo dedicato all’iconica Fiat 500, fondato dall’appassionato Seiro Itoh.
Cosa ne pensate della livrea delle auto dei Carabinieri? Scrivetelo nei commenti!
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