Elon Musk è senza dubbio uno degli imprenditori più influenti degli ultimi anni. Originario del Sud Africa, il fondatore di SpaceX, Tesla, Neuralink e PayPal si è imposto nel corso del tempo grandi obiettivi: portare Internet in tutto il mondo, anche in quelle zone non coperte dalla tradizionale copertura a banda larga (grazie a Starlink), ridurre il riscaldamento globale promuovendo l’utilizzo di veicoli elettrici (come quelli prodotti da Tesla) e la fondazione della prima colonia umana su Marte (sempre attraverso SpaceX).
Malgrado i numerosi successi ottenuti da Musk, che lo hanno reso tra l’altro l’uomo più ricco del mondo con un patrimonio stimato di 289 miliardi di dollari, l’imprenditore sudafricano ha affrontato negli ultimi anni anche varie critiche, dovute principalmente ai suoi tweet, ritenuti da molti – tra cui anche gli Anonymous – inopportuni poiché in grado di condizionare vari mercati finanziari, come quello delle criptovalute.
L’ultima polemica è sorta in seguito ad alcuni tweet pubblicati da Elon lo scorso 29 ottobre, dove ha dichiarato di voler fondare una nuova università in Texas, chiamata Texas Institute of Technology & Science (T.I.T.S).
I dettagli di TITS e le accuse di sessismo rivolte a Elon Musk
Stando ai tweet del miliardario, la nuova università avrà sede in Texas e sarà universalmente ammirata da tutti. Inoltre, gli studenti potranno pagare la loro retta annuale in Dogecoin e chi possiede un cane avrà uno sconto sul costo degli studi.
Nonostante sia evidente che l’intenzione di Musk di voler fondare TITS sia soltanto uno scherzo, valutando anche la storica antipatia dell’imprenditore nei confronti delle istituzioni universitarie e scolastiche, considerate da Elon utili soltanto: “per divertimento e per dimostrare che sai compiere dei lavoretti, ma non sono valide per imparare”, alcuni utenti dei social l’hanno preso lo stesso sul serio, accusandolo inoltre di sessismo.
L’ironia di Musk non è infatti stata apprezzata da tutti, tanto da attirare le critiche anche d’importanti figure nel mondo tech. Tra questi c’è Eric Wenger di CISCO, che ha dichiarato:
«Come azionista e cliente, questo è davvero un tentativo di umorismo sconcertante e deludente. Stiamo cercando di incoraggiare più donne a perseguire lauree e carriere tecnologiche. Non riesco a vedere come questo aiuti in alcun modo questo sforzo».
