Non credo che in un mondo abitato dai Pokémon ci sia qualcuno che crede ancora alla magia. Ormai si sa che anche gli spettacoli di magia sono fatti con l’ausilio di mon di tipo spettro o psico, ed è abbastanza evidente.
Anch’io potrei andare per strada a eseguire spettacoli di magia con Indeedee, e chiedere pure i soldi dei poveri passanti strabiliati dai trucchi psichici. I Pokémon più indicati per questo ruolo sono forse i membri della linea evolutiva di Abra, specialmente lo stadio evolutivo finale: Alakazam (フーディン Houdin), il Pokémon Psico di tipo psico.
<<Prendetelo, parla male di noi maghi!>>
Ma come mi hanno sentitooooo?! Indeedee, Scorbunny, Aipom, qualcuno mi aiutiiiiiiiiiii-
Come detto sopra, gli Alakazam sono la forma evolutiva finale di Abra, e si evolvono dai Kadabra tramite scambio. A differenza delle pre-evoluzioni, i loro poteri psichici sono molto maggiori e portano sempre con loro due cucchiai creati proprio dai loro poteri. I poteri sono talmente elevati che possono causare il mal di testa a chiunque sia nelle vicinanze, oppure amplificargli il mal di testa (come nel caso degli Psyduck). Sono soliti vivere nelle aree urbane.
I suoi poteri psichici servono anche a sostenere il suo corpo, permettendogli di muoversi. I muscoli degli Alakazam sono infatti debolissimi tanto che senza poteri psichici non riuscirebbe neanche a stare in piedi e alzare la testa. Quest’ultima diventa sempre più grossa man mano che invecchia, visto che il suo cervello cresce costantemente senza interruzioni. Questo si riflette sul loro altissimo quoziente intellettivo (5000) e sul fatto che riesca a ricordare tutto quello che ha visto e fatto, dal momento della nascita fino alla morte.
Con la loro pre-evoluzione Kadabra condividono la mossa peculiare Cinesi, con la quale distraggono l’avversario piegando un cucchiaio davanti a loro, facendogli abbassare la precisione. Si dice che siano dei leader nati, e alcuni voci vedono uno di questi mon a capo di una squadra formata da un Charizard e da un Tyranitar in un altro universo. Per molti professori gli Alakazam sono controparti sia dei Gengar che dei Machamp, in quanto condivide con loro il metodo evolutivo per scambio e il fatto che sono tutti e tre gli stadi evolutivi finali delle proprie linee evolutive.
Una megaevoluzione con molti cucchiai
Gli Alakazam posseggono anche una Megaevoluzione, attivabile tramite un’Alakazamite e la pietra chiave del loro allenatore. Con essa, gli Alakazam creano altri tre cucchiai (tenuti sospesi sopra la loro testa e non più tra le mani) e ottengono un nuovo organo sulla fronte simile ad un gioiello rosso che emette tutto il loto potere psichico. In questa forma sono soliti levitare in aria, e la loro debolissima forza fisica viene convertita interamente in potere psichico, che si va ad aggiungere a quello che hanno già normalmente. Assumono inoltre una posa simile a quella dei monaci che meditano.
Da Megaevoluti sono in grado di prevedere il futuro, cosa molto utile in battaglia perché gli permettono di schivare quasi tutte le mosse degli avversari. Possono vedere anche l’intera vita di una persona o di un Pokémon. Qualsiasi abilità che gli Alakazam posseggono diventa inoltre Traccia, e li rende in grado di copiare le abilità speciali degli avversari.
L’aspetto
Gli Alakazam hanno un corpo di forma umanoide, e presentano un muso pronunciato, delle guance lunghe e delle orecchie a forma di punta. Dal muso partono poi dei lunghi baffi, che negli esemplari di sesso femminile sono più corti. Gli occhi sono stretti e presentano la sclera bianca e l’iride nera.
Sembra che abbiamo un fisico quasi scheletrico, non visibile dagli altri esseri viventi perché è coperto da un’armatura marrone nel petto, sulle spalle, nelle ginocchia e nell’avambraccio. L’armatura è anche l’unica cosa ad essere di diverso colore negli esemplari cromatici, dove è rosa. Le loro mani presentano tre dita lunghe e rotondeggianti ciascuna, mentre i loro larghi piedi hanno tre artigli bianchi l’uno. Rispetto alle braccia, le gambe sono molto più in carne.
Con la megaevoluzione, gli cresce una lunga barba bianca, e la testa assume la forma di una stella. I piedi si atrofizzano, e ricordano alla vista gli artigli di Pokémon di tipo volante. L’armatura diventa di colore viola e si allarga all’altezza degli avambracci, arrivando a ricordare le maniche di una vestaglia. I loro cucchiai non hanno bisogno di una vera e propria descrizione, in quanto sono dei normalissimi cucchiai argentati.
Alakazam è ispirato a un mago, mentre alcuni aspetti della sua fisionomia sembrano derivare dai draghi cinesi. La sua forma megaevoluta sembra invece ispirata ad uno stregone. Il suo nome inglese deriva dall’omonimo incantesimo che i maghi recitano a volte mentre si esibiscono, mentre il nome giapponese deriva da Harry Houdini, uno dei maghi più famosi di tutti i tempi, o da Jean Eugène Robert-Houdin.
Cosa ne pensate di Alakazam? Scrivetecelo nei commenti, e se non avete ancora letto lo scorso episodio della rubrica, potete trovarlo qui.