Non tornai più a lavorare con il Tenente Dan. Però lui curava i miei soldi della Buba Gump; e me li fece investire in una specie di società di frutta.
Solo Apple avrebbe potuto presentare in pompa magna un panno per pulire i suoi dispositivi, ed è quello che ha fatto lo scorso 18 ottobre insieme ai nuovi MacBook Pro. Un oggetto di cotanta bellezza e pulizia nel design non sarebbe potuto passare inosservato.
E così, gli ingegneri di iFixit hanno preso questo panno per la pulizia Apple e lo hanno smontato, cercando di carpire i segreti dietro questo capolavoro del design e oggetto imprescindibile per ogni possessore di un iPhone, di un iPad o di un Mac (perché sì, Apple ha stilato una lista dei device compatibili con questo panno, visualizzabile QUI nell’Apple Store).
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Apple e il panno da pulire.. più pulente di sempre
iFixit aveva intenzione di effettuare il teardown del nuovo MacBook Pro, ma (s)fortunatamente per loro quel capolavoro nel design è stato così invitante da “distrarli” dallo smontaggio dei nuovi portatili Apple (SPOILER: e infatti per questo motivo hanno dato un punteggio di riparabilità di 0 su 10 al panno per pulire).
Da una meticolosa analisi, frutto di ore di smontaggio, rimontaggio, sezionamenti, tagli, e così via, è emerso che il panno per pulire è costituito da due pezzi incollati insieme, ed è costituito da un materiale simile alla Smart Cover degli iPad.
iFixit ha confrontato il panno Apple con un volgarissimo, vecchio e “noioso” panno da pulire, ed è schiacciante la vittoria del prodotto dell’azienda di Cupertino:
Minuscole fibre intrecciate insieme in modo intricato, unite per diventare non un semplice strumento per la pulizia, ma un oggetto di bellezza meritevole di essere pulito lui stesso. Tra la bellezza, sottili linee tracciano con delicatezza la forma del frutto fondamento dell’umanità: una mela.
Dopo una disanima così approfondita, è impossibile non resistere all’acquisto di questo panno per pulire. Purtroppo i tempi di attesa per questo oggetto sono estremamente lunghi, fino a 10-12 settimane, data l’alta richiesta.
Evidentemente, la crisi della materie prime che sta affliggendo il mercato tecnologico (e anche economico) ha provocato questa carenza nelle componenti per la realizzazione del panno da pulire.
Dopotutto..
“non ci vuole un panno grande, ma un grande panno!“ (semi-cit.)
Fonte: iFixit
