Il profilo Instagram di Emma Watson, come viene riportato dalla sua descrizione, è stato taken over – che potremmo tradurre come sotto controllo – da un anonimo collettivo femminista per Cop26, una conferenza sul cambiamento climatico che avverrà il 31 Ottobre 2021.
L’attrice britannica, salita alla ribalta grazie al franchise di Harry Potter interpretando Hermione Granger, ha visto il suo profilo Instagram subire anche un cambiamento all’immagine di profilo oltre che a quello della descrizione sopracitata.
Emma Watson è però, ad onor del vero, sempre stata un’attivista per la parità dei sessi e la libertà di genere e professione. Nel 2019 ha infatti definito il proprio stato civile di single con l’espressione self partnered e descritto la propria fede come spiritualismo universalista.
Quindi questo avvenimento potrebbe essere una trovata commerciale e/o pubblicitaria. Di ciò, però, non si hanno ancora fonti attendibili.
Emma Watson è stata nominata ambasciatrice di buona volontà delle Nazioni Unite nel Luglio 2014. L’attrice britannica dedicò i suoi sforzi all’emancipazione delle giovani donne e funse da sostenitrice della campagna HeForShe delle Nazioni Unite per la promozione dell’uguaglianza di genere.
A soli 24 anni ai tempi, Emma era già da diversi anni impegnata nella promozione dell’istruzione delle ragazze nei paesi in via di sviluppo e in precedenza visitò il Bangladesh e lo Zambia come parte dei suoi sforzi umanitari. Ha lavorato per promuovere il commercio equo e l’abbigliamento biologico e ha servito come ambasciatrice per Camfed International, un movimento per educare le ragazze nell’Africa rurale.
Essere chiamati a servire come Ambasciatrice di buona volontà delle donne delle Nazioni Unite è davvero gratificante. La possibilità di fare davvero la differenza non è un’opportunità che viene data a tutti ed è un compito che non ho intenzione di prendere alla leggera. I diritti delle donne sono qualcosa di così indissolubilmente legato a chi sono, così profondamente personale e radicato nella mia vita che non riesco a immaginare una possibilità più eccitante. Ho ancora tanto da imparare, ma man mano che avanzerò spero di portare più conoscenza, esperienza e consapevolezza individuali in questo ruolo.
Emma Watson alle Nazioni Unite.
L’attrice era tra i 400 firmatari di una lettera che chiedeva al governo del Regno Unito di includere le donne in “ruoli decisionali” alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021 a Glasgow.
Nel giugno 2021, è stato riferito che Emma Watson faceva parte di un gruppo di investitori che finanziavano $12,5 milioni in FabricNano, una startup che sviluppava alternative sostenibili ai prodotti petrolchimici.
Emma Watson, insomma, è sempre stata in prima linea per quanto riguarda argomenti legati a problemi socio-culturali della società moderna.
Perciò non è da escludere che questa presa in carico del suo profilo Instagram da parte dei un gruppo di femministe anonime faccia parte di un progetto di sensibilizzazione attraverso i propri social media.