Questa settimana Canon è stata citata in giudizio con una class action per non aver consentito ai proprietari delle proprie stampanti di utilizzare le funzioni di scanner o fax nel caso in cui esauriscano l’inchiostro.
David Leacraft, un consumatore che ha acquistato una multifunzione Canon, ha depositato presso il tribunale dello stato di New York una class action nei confronti di Canon USA, accusandola di aver fatto della pubblicità ingannevole e il conseguente arricchimento non motivato da parte del produttore della stampante grazie alla vendita dei suoi inchiostri.
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La class action contro Canon
La causa nasce nel momento in cui David stava utilizzando la propria stampante Pixma MG6320 di Canon, ed è rimasto sorpreso nello scoprire che la sua stampante multifunzione si rifiutava di scansionare o inviare fax poiché aveva esaurito l’inchiostro.
La motivazione è semplice e lampante: l’inchiostro non è necessario per eseguire scansioni o fax, e tali funzioni della stampante dovrebbero continuare a essere disponibili anche se l’inchiostro è assente.
Il problema risulta essere già noto a Canon, infatti sui suoi forum altri utenti avevano riscontrato tale problema. L’unica soluzione a detta del supporto è installare delle cartucce contenenti inchiostro.
Nella causa depositata da David si legge chiaramente:
“Il querelante Leacraft non avrebbe acquistato il dispositivo o non avrebbe pagato tanto se avesse saputo che avrebbe dovuto conservare l’inchiostro nel dispositivo per scansionare i documenti”
Nella denuncia sono state anche allegate le immagini di una scatola Pixma MG2522 dove Canon pubblicizza le sue stampanti All-in-One includendo le tre caratteristiche distinte: stampa, copia e scansione.
La causa collettiva punta al fatto che i consumatori sono stati ingannati nell’acquisto dei prodotti pubblicizzati come “multifunzione” ma in realtà progettati per operare a seconda dei livelli degli inchiostri, nonostante non servano per scansionare un documento o inviare un fax.
Continuando a leggere la class action:
“In verità, le stampanti All-in-One non scansionano o inviano via fax documenti quando i dispositivi hanno cartucce d’inchiostro scarse o vuote e le affermazioni pubblicitarie di Canon sono false, fuorvianti e ragionevolmente suscettibili di ingannare il pubblico…Canon lo fa solo per aumentare i suoi profitti vendendo cartucce di inchiostro sostitutive, da qui le accuse di ingiusto arricchimento…
Non c’è motivo o base tecnica per produrre le stampanti All-in-One con una funzione di rilevamento del livello di inchiostro che impedisce allo scanner di funzionare quando l’inchiostro è basso o vuoto. Canon ha progettato le stampanti All-in-One in questo modo per richiedere ai consumatori di mantenere l’inchiostro nei propri dispositivi indipendentemente dal fatto che abbiano intenzione di stampare… Il risultato è un aumento delle vendite di inchiostro da cui Canon ottiene profitti significativi“.
La causa è stata depositata presso la Corte del Distretto Orientale di New York e richiede come risarcimento ben cinque milioni di dollari, senza considerare le spese processuali.
Canon USA al momento non ha rilasciato nessuna dichiarazione in merito.
Fonte: Testo della causa depositata