Dopo il successo globale di Squid Game, il regista Hwang Dong-hyuk è tornato a parlare della sua serie e di ciò che gli piacerebbe esplorare in una possibile seconda stagione.
La produzione della serie è durata ben 10 anni e a poche settimane dal suo debutto è diventata la serie che ha raggiunto maggior successo sulla piattaforma, superando anche Bridgerton, con 111 milioni di account abbonati.
Hwang Dong-hyuk è diventato un regista particolarmente noto dopo il successo di Squid Game, raccogliendo pareri contrastanti ma facendone comunque parlare.
Il regista ha parlato apertamente di alcuni personaggi che non sono stati approfonditi nella prima stagione e che vorrebbe tanto analizzarli e farli conoscere meglio nella seconda stagione:
“Ad esempio, la storia dell’ufficiale di polizia e la storia di suo fratello, Front Man. Se alla fine farò una seconda stagione, mi piacerebbe esplorare quella trama. Cosa è successo tra i due fratelli? E poi potrei anche approfondire la storia di quel reclutatore in tuta che fa il gioco di ddakji con Gi-hun e gli dà la carta nel primo episodio. E, naturalmente, potremmo continuare a raccontare la storia di Gi-hun mentre torna indietro, ed esplorare di più i suoi piani per affrontare le persone che hanno progettato i giochi. Quindi, non lo so ancora, ma sicuramente ci sono molte possibilità per le trame della seconda stagione”
Hwang Dong-hyuk ha scritto e diretto ogni singolo episodio di Squid Game e ha dichiarato di aver perso sei denti per lo stress accumulato in questi dieci anni
“per questo motivo non ho ancora deciso se fare o meno un’altra stagione. Ma siccome in tutto il mondo molti fan ne stanno parlando, potrei davvero raccogliere le loro idee per creare la prossima stagione. Posso sfruttare tutto questo amore e supporto che sto ricevendo non solo come fonte di stress ma anche per trovare ispirazione.”
Attenzione, il paragrafo successivo potrebbe contenere spoiler di Squid Game
Il finale aperto della prima stagione di Squid Game, porta gli spettatori a pensare ad una possibile seconda stagione ed è quello che molti sperano poiché si conclude con l’unico sopravvissuto e vincitore del gioco Gi-hun (Lee Jung-jae) che viene a conoscenza del fatto che si stanno reclutando nuovi partecipanti al gioco e, invece di imbarcarsi su un aereo diretto negli Stati Uniti, decide di restare in Corea per tentare di fermare questo esperimento sociale mortale.
“Con la scelta di Gi-hun volevo trasmettere un messaggio ben preciso: non dovresti essere trascinato dal flusso competitivo della società, ma dovresti iniziare a pensare a chi ha creato l’intero sistema. E se c’è qualche possibilità di cambiarlo devi voltarti e affrontarlo”, ha detto Hwang Dong-hyuk. “Gi-hun non torna indietro necessariamente per vendicarsi. Potrebbe essere che capisce immediatamente ciò che sta accadendo realmente e lo colloca in un quadro più ampio”, ha aggiunto il regista “ammetto di aver scelto un finale volutamente ambiguo e interpretabile”.
FONTE: TheHollywoodReporter