In una recente dichiarazione, il team di sviluppo di Tinder – la nota app di incontri – ha dichiarato di voler testare una nuova moneta virtuale per acquisti in-app, con lo scopo di dare più visibilità al proprio profilo e di conseguenza avere più opportunità di fare incontri.
In questo modo, Tinder si trasformerà definitivamente in un’app freemium, in cui alcuni utenti potranno avere dei vantaggi a discapito di un pagamento. Vediamo nel dettaglio cosa riguarderà nello specifico, l’introduzione della nuova valuta virtuale.
Tinder e la visibilità
Il meccanismo di funzionamento alla base di Tinder è piuttosto semplice. Gli utenti creano e definiscono il proprio profilo secondo molteplici parametri (nome, descrizione e immagini) e, definendo l’area geografica di interesse, visualizzano su schermo gli altri utenti attivi sull’app, dichiarando il proprio interesse verso il prossimo attraverso uno swipe (mi piace/non mi piace).
Nel momento in cui due utenti si scambiano un like reciproco, Tinder sblocca l’accesso alla chat fra i due che possono quindi avviare la propria conoscenza privata. Nel corso del tempo, l’app ha sviluppato funzioni più complesse e specifiche, in grado di facilitare il meccanismo di funzionamento di Tinder.
Tra questi c’è il Super Like, utilizzabile una volta ogni tanto, che attira l’attenzione altrui permettendo all’utente di manifestare quanto più possibile l’interesse verso il prossimo, svelandosi attraverso il Super Like. Segue il Boost, ovvero la possibilità di aumentare la visibilità del proprio profilo per un dato periodo di tempo.
Il principio di funzionamento è quindi quello del tempo. Più tempo trascorso in app equivale a una maggiore possibilità di incontrare le propria anima gemella e sfruttare funzioni come Boost e Super Like. Ecco che Tinder ha deciso di arricchire questo meccanismo, aggiungendo una forma di ricompensa.
Più tempo trascorso a sfogliare profili e a mettere mi piace, più premi virtuali saranno dati agli utenti: con questa strategia basata su attività e ricompensa, Tinder punta a trasformare gli utenti che utilizzano l’app gratuitamente in abbonati o paganti, permettendogli di accedere alle funzioni in grado di potenziare il proprio profilo.
Tale ricompensa si struttura in quanto nuova moneta virtuale, utilizzabile all’interno dell’applicazione stessa. Come accade già da tempo all’interno del mercato videoludico freemium, la moneta digitale sarà accessibile agli utenti che si dimostreranno attivi sulla piattaforma per molto tempo, aggiornando il proprio profilo e sfogliando quelli altrui.
Sarà anche possibile accedere alla valuta attraverso denaro reale, con appositi pagamenti in-app – ossia mettendo mano alla propria carta di credito su Google Pay o Apple Pay.
Questa nuova soluzione estende l’esperienza e il potenziale immersivo e interattivo dell’app. Non è ancora noto il nome della nuova valuta di Tinder, al momento è stato reso noto che sarà testata inizialmente in Australia entro la fine del mese di Ottobre.
Cosa ne pensate commodoriani? Avete mai usato Tinder? Pensate che con una valuta virtuale l’app possa migliorare? Fatecelo sapere con un commento!
