Visitare la fabbrica delle Pokéball è sempre interessante, sembra sempre di trovarsi all’interno di un episodio del documentario “Come viene fatto?”. TI regalano pure tantissimi gadget, come una maglietta e delle statuine a forma di primi prototipi di Pokéball.
Questa statuina è bella grossa e pesante, Se Indeedee fosse venuta avrei potuto fargliela trasportare con i suoi poteri psichici, e il peso è troppo grande per Aipom… vabbè, alla fine non è un così grande problema se me la porto io.
<<Vol-vol!>>
Eh, ma questa non è una statuina, è un Voltorb (ビリリダマ Biriridama), il Pokémon Ball di tipo elettro! Non posso crederci di aver preso per sbaglio un Voltorb al posto di souvenir. Mi sono lasciato fregare dal fatto che sembri una Pokéball in quasi tutto e per tutto, come la sua evoluzione Electrode (マルマイン Marumine) Adesso non posso proprio riportarlo indietro…piccolo (per modo di dire) Voltorb, benvenuto nella nostra squadra di ricerca!
Lasciate che vi parlo di loro, mentre torno a casa trasportandolo in mano.
Come già detto nell’introduzione, i Voltorb sono ‘mon che ricordano in tutto e per tutto una Pokéball: la forma e il colore è quella, l’unica differenza sta nella presenza di due occhi e dell’assenza del cerchio d’apertura al centro delle ball. Si dice che siano nati da delle Pokéball che sono state esposte ad una particolare forma d’energia ancora sconosciuta. Al livello 30 si evolvono in Electrode.
Sia i Voltorb che gli Electrode vivono solitamente all’interno di edifici, specialmente le centrali elettriche, dove possono trovare facilmente di cui nutrirsi. Gli Electrode possono addirittura causare dei black out se assorbono troppa energia elettrica, o venire trasportati via dal vento. Spesso le persone li scambiano per oggetti, e si ritrovano di conseguenza in una lotta con loro. Con i primi è abbastanza facile cavarsela, contando che hanno la statistica d’attacco fisico più bassa tra tutti i mon di tipo elettro, mentre i secondi possono diventare molto veloci se consumano molta energia.
Una caratteristica comune della linea evolutiva è quella di esplodere. I Voltorb non sono in grado di controllare questa loro abilità, e finiscono per esplodere non appena subiscano un qualche tipo di stimolo esterno. Per questo molti allenatori li usano come trappole per proteggere i loro averi. Il Capopalestra di Kanto Koga tiene alcuni Voltorb all’interno della sua palestra per mettere alla prova gli sfidanti.
Gli Electrode, al contrario, sanno controllare benissimo quando o dove esplodere d’energia. A volte lo fanno pure solo per divertimento e per intrattenersi, e questo gli è valso il soprannome di “palla bomba“. Questo dimostra anche la differenza di personalità tra i due membri della linea evolutiva, con i primi più irritabili e i secondi più allegri
Nella regione di Johto è stato creato un gioco di carte dedicato ai Voltorb, chiamato appunto Gira Voltorb. I giocatori devono girare delle carte, sulle quali possono o essere scritti dei numeri o avere un’immagine del mon. Se si trovano le carte con i numeri si otterranno dei punti, mentre se si trova una carta con l’immagine del mon, se ne perderanno. Agli Electrode è invece dedicata una breve canzone, “Oh, Electrode“, cantata da Suzukisan.
L’aspetto
Sia i Voltorb che gli Electrode hanno un corpo perfettamente rotondo e di colore rosso e bianco. I primi sono rossi nella parte superiore e bianchi in quella inferiore, mentre i secondi sono bianchi nella parte superiore e rossi in quella inferiore. I primi hanno anche due occhi ben delineanti, con la sclera bianca e l’iride nera, mentre i secondi posseggono anche una bocca e dei denti bianchi. Gli occhi degli Electrode sembrano molto più grandi di quelli della oro pre-evoluzione, e non sono troppo delineati.
Gli esemplari cromatici sono blu e bianchi, e richiamano in un certo senso le Mega Ball.
Voltorb e Electrode sono ispirati alle Pokéball (specialmente sul loro aspetto nelle prime due generazioni e in Capsule Monsters), alla bombe o alle mine, agli tsukumogami (spiriti del folklore giapponese che ottengono uno spirito al loro centesimo compleanno) e ai mimic (tipo di mostro comune negli RPG, conosciuti per prendere spesso la forma di forzieri o altri oggetti all’interno dei dungeon). Il nome inglese di Voltorb deriva dall’unione delle parole volt e orb (sfera), mentre quello giapponese deriva dall’unione delle parole ビリビリ biribiri (onomatopea dello shock elettrico) e 玉 tama (sfera). I nomi di Electrode potrebbero invece derivare rispettivamente dell’unione delle parole electric (elettricità) e explode (esplodere) e 丸 maru (rotondo) e mine (mina).
Cosa ne pensate dei due Pokémon Ball? Scrivetecelo nei commenti, e se non avete ancor aletto lo scorso episodio della rubrica, lo potete trovare qui!