È da anni che l’Unione Europea tenta di rendere sempre più indipendenti i propri Stati membri dai chip e dai processori stranieri. Per far ciò, nel 2017 è nato il progetto European Processor Initiative (EPI), a cui collaborano 28 aziende tecnologiche provenienti da 10 Paesi europei con l’obiettivo di raggiungere l’indipendenza nelle tecnologie dei chip HPC.
Tra le caratteristiche principali dell’EPI, c’è la volontà di realizzare i chip e le CPU soltanto in suolo europeo, non dovendo così dipendere da aziende o Stati terzi.
E adesso, stando a quanto dichiarato dal sito ufficiale del progetto, si è riusciti per la prima volta a sviluppare una CPU che, almeno in teoria, potrebbe competere con i processori top di gamma di Intel e AMD.
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I dettagli tecnici di EPAC RISC-V, la prima CPU europea
Battezzato dall’EPI come EPAC1.0 RISC-V Test Chip, questo nuovo processore combina una serie di tecnologie all’avanguardia sviluppate da varie realtà locali europee, come imprese o università. Come dichiarato nel sito ufficiale dell’European Processor Initiative infatti:
“Il chip di test contiene quattro micro-tiles di elaborazione vettoriale (VPU) composte da un core Avispado RISC-V progettato da SemiDynamics e un’unità di elaborazione vettoriale progettata dal Barcelona Supercomputing Center e dall’Università di Zagabria.
Ogni tile contiene anche un Home Node e una cache L2, progettati rispettivamente da Chalmers e FORTH, che forniscono una visione coerente del sottosistema di memoria.
Il chip include anche due acceleratori aggiuntivi: l’acceleratore Stencil e Tensor (STX) progettato da Fraunhofer IIS, ITWM e ETH Zürich e il processore a precisione variabile (VRP) di CEA LIST. Tutti gli acceleratori sul chip sono collegati con una rete ad altissima velocità su chip e tecnologia SERDES di EXTOLL.”
Fino ad ora, sono stati sviluppati 143 campioni di prova del chip EPAC, che saranno testati nel corso del tempo dall’EPI per migliorarne l’efficienza e risolvere eventuali problemi.
L’esecuzione del primo programma sulla CPU EPAC
Come da tradizione, il primo programma ad essere eseguito sulla CPU dell’EPAC è il classico “Hello World”, ovvero una scritta riportante la frase “Ciao Mondo” e stampata più volte nella maggior parte delle lingue europee dal chip in output, su uno schermo.
EPI continuerà a sviluppare, ottimizzare e convalidare varie CPU in futuro, andando così a creare un ecosistema di chip HPC. Quest’ultimi saranno resi disponibili all’industria e al mondo accademico dei processori per essere utilizzati in sostituzione dei componenti hardware stranieri, da cui la maggior parte dei cittadini europei dipende.
Fonte: sito ufficiale dell’EPI.