Dr Commodore
LIVE

Bing: la parola più cercata sul motore di ricerca è “Google”

Conosciamo più o meno tutti Bing, il motore di ricerca sviluppato da Microsoft reso famoso solamente per essere il predefinito su browser come Edge e (l’ormai defunto) Explorer. Ovviamente non ha mai avuto vita facile, vista l’enorme fama di Google, una delle aziende più importanti al mondo.

BigG in questi giorni si sta difendendo alla Corte Generale dell’Unione Europea per evitare una multa da 4.3 miliardi di euro. Tutto questo è capitato dopo la denuncia da parte dell’Antitrust europeo di monopolio, ma ora l’azienda americana ha sfruttato un dato molto particolare.

Bing cerca Google… ma non viceversa

Non è assolutamente la prima volta che Google viene messa alle strette dall’Antitrust europeo che da sempre prova a denunciare attività di monopolio verso l’azienda. Questa volta però le cose sembrano essere un po’ diverse, vista la svolta quasi comica dei dati presentati.

Bing Google parola più cercata

“Le persone usano Google perché scelgono di farlo, non perché sono costrette. le prove dimostrano come la query più comune sia di gran lunga Google”

L’avvocato della difesa Alfonso Lamadrid ha iniziato il suo discorso proprio con questo dato: la parola più cercata su Bing (e gli altri motori di ricerca come Yahoo) è proprio “Google”. Suona un po’ come un dato provocatorio, facendo risaltare la superiorità di BigG contro Microsoft nei motori di ricerca ma in realtà è un dato che sembra non sollevare per niente le accuse di abuso di posizione dominante, anzi… le accresce.

Facciamo un piccolo ripasso. Google, in questo momento, sta cercando di evitare una multa imposta dall’Antitrust europeo di 4.3 miliardi di euro stabilita nel lontano 2018. Sembra ormai passata un’eternità, in quel periodo ancora non si sfruttavano le app di videochiamata come Meet e Duo come le utilizziamo ora, ma l’azienda americana aveva obbligato i produttori di smartphone con OS Android a preinstallare l’app Mountain View.

LEGGI ANCHE: Google multata dall’Antitrust per 100 milioni di Euro

Il CEO Sundar Pichai ha sostenuto che gli utenti Android hanno sempre avuto la possibilità di disabilitare le app preinstallate e di cambiare motore di ricerca predefinito. La stessa cosa vale su iOS per un accorto tra Google e Apple che si rinnova di anno in anno. Ovviamente il motore di ricerca predefinito è quello che alla fine viene più utilizzato e, giustamente, se Android è uno dei sistemi operativi più utilizzati al mondo si cerca di sfruttarlo anche sotto questo punto di vista.

Google, attualmente, raccoglie oltre l’85% delle ricerche su internet distruggendo completamente la concorrenza ma, secondo il CEO, non perché il pubblico è costretto ad utilizzarlo ma perché semplicemente migliore degli altri. Negli ultimi 20 anni, l’azienda ha investito un’enormità di denaro per essere sempre migliore e cercare di restituire i dati giusti per le ricerche oltre ad aver sviluppato decine e decine di servizi per gli utenti.

Ma perché Bing, Brave, Yahoo, DuckDuckGO e Qwant (come molti altri) rimagono in fondo alla lista dei motori di ricerca più utilizzati? Forse perché i risultati di BigG sono sempre migliori rispetto agli altri ed è più semplice accedervi.

Fonte: 1, 2.

Articoli correlati

Valerio Monti

Valerio Monti

Fotografo, videomaker e consulente tecnico, ma visto che mi avanzava un po' di tempo anche studente di Ingegneria Informatica

Condividi