Alcuni giorni fa la Commissione Europea dopo diversi anni di dichiarazioni ha proposto ufficialmente l’adozione di un connettore unico nell’Unione Europea: lo standard scelto sarebbe la USB-C. L’iter legislativo sarà ancora lungo, visto che adesso toccherà al Consiglio e al Parlamento Europeo a produrre una regolamentazione a riguardo. E a sua volta, quando verrà emanata la legge, ci vorranno ancora 24 mesi di transizione per i produttori per adeguarsi alle direttive UE.
Alle dichiarazioni della Commissione Europea però non si è trovata d’accordo Apple; non è un caso visto che tra i principali maggiori competitor di smartphone è l’unica a non aver ancora adottato lo standard USB-C sugli iPhone, dotati ancora di porta Lightning. La casa di Cupertino ha così replicato all’UE:
Siamo preoccupati che una regolamentazione severa che imponga un solo tipo di connettore soffochi l’innovazione anziché incoraggiarla, il che a sua volta danneggerà i consumatori in Europa e nel mondo. Ci impegneremo con le parti interessate a trovare una soluzione che protegga gli interessi dei consumatori, nonché la capacità del settore di innovare e portare nuove entusiasmanti tecnologie agli utenti.
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Apple e il connettore dei suoi prodotti
Il connettore Lightning amato per la sua comodità e odiato perché un connettore proprietario, accompagna gli iPhone dal 2012, quando si rese necessario per il debutto di iPhone 5 l’adozione di una porta più piccola e sottile rispetto alla Micro-USB. Da allora, fino all’odierno iPhone 13 la Lightning è parte integrante dei telefoni della Mela.
Apple in parte ha seguito le direttive europee quando ha rimosso il caricatore dalla confezione dei suoi telefoni nel 2020. O anche quando ha introdotto lo standard USB-C sui Macbook e gli iPad Pro, prima, e poi sugli altri componenti della famiglia di tablet Apple (solo l’iPad “base” è ancora dotato della porta Lightning).
Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno e i servizi, ha commentato la decisione presa dall’UE come non sia “contro qualcuno, Apple o altri”. Ma di fatto se entrasse in vigore nel medio o lungo termine, anche la casa di Cupertino dovrà adeguarsi agli standard UE se vorrà ancora vendere i suoi iPhone sul suolo europeo.
A parte appunto la questione della tempistica, Apple sembra indirizzata più che sull’adozione in futuro della USB-C, alla realizzazione di un iPhone privo di qualsiasi porta di ricarica.
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Fonte: Ansa