Amazon Italia, dopo un’enorme lotta tra i sindacati che rivendicavano le norme del contratto collettivo nazionale iniziata il 15 settembre 2021, ha iniziato ad alzare gli stipendi. Dal primo ottobre saranno, infatti, i dipendenti del settore logistico a subire il primo aumento del salario.
All’interno dell’accordo si legge che i lavoratori del settore Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni avranno un aumento della retribuzione d’ingresso che partirà da 1680 Euro lordi contro i vecchi 1550 Euro. Un aumento, quindi, dell’8% su base mensile che rispetta in pieno il Ccnl.
Un accordo storico tra Amazon Italia e i sindacati
L’accordo sancito tra Amazon Italia e i sindacati ha dato finalmente i propri frutti. In tutti i centri logistici del bel Paese, infatti, tutti i dipendenti del settore avranno un aumento lordo dell’8% su base mensile. L’azienda americana ha poi fatto partire il nuovo sito AboutAmazon che offre una grandissima panoramica dei possibili lavori offerti da Amazon.
“Lavoriamo da sempre per essere l’azienda più orientata al cliente del mondo, ma non solo. Vogliamo anche essere il miglior datore di lavoro e il posto più sicuro in cui lavorare” – Stefano Perego, vicepresidente Amazon EU Operations
All’interno di queste mansioni, sono specificate tutti i compiti da effettuare passando poi le opportunità di crescita professionale e della sicurezza sul lavoro. Amazon Italia è attualmente certificata come Top Employer Italia 2021, cosa che riguarda non solo il reparto logistica ma tutte le attività legate al dominio Amazon.it compresi quindi anche gli Amazon Web Services e i servizi cloud.
Miliardi di Euro investiti nel nostro Paese
Siamo orgogliosi di annunciare che stiamo incrementando la retribuzione d’ingresso in tutta la nostra rete logistica. Ci impegniamo per offrire ai nostri dipendenti un ambiente di lavoro sicuro, moderno e inclusivo, con salari competitivi, benefit e ottime opportunità di crescita professionale
A partire dal 2010, anno in cui è nato Amazon Italia, l’azienda ha investito più di 6 miliardi di Euro sullo Stivale, creando più di 12.500 posti di lavoro nuovi a tempo indeterminato e in più di 50 città. Solo nel 2021, l’azienda ha costruito centri di distribuzione a Novara e a Cividate al Piano (Bergamo) a cui si aggiungeranno entro la fine dell’anno anche il centro di smistamento di Spilamberto (Modena) e, nel 2022, il primo centro logistico in Abruzzo, creando più di 1000 posti di lavoro sempre a tempo indeterminato.
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Negli ultimi anni sono nati anche i centri operativi di Roma e Milano specializzati nei servizi Amazon Prime Now e Fresh creando un sistema di spedizione con consegna in 4 ore. Ricordiamo poi che l’azienda, solo nel 2013, ha creato il Customer Service a Cagliari e migliorato quello di Milano mentre nel 2017 ha creato il centro di sviluppo a Torino sulla ricerca per il riconoscimento vocale e molto altro ancora, tutto per migliorare il progetto Alexa.