Ormai uno dei topic più discussi del mondo nerd e non è il live action della storica serie animata Cowboy Bebop, che negli ultimi giorni sta dividendo i fan di Spike, Jet e Faye tra chi considera il nuovo show come un flop preannunciato e chi, nonostante le titubanze, è comunque curioso rispetto a ciò che ne uscirà dall’adattamento Netflix.
Effettivamente in molti sono già rimasti spiazzati dalle prime immagini promozionali rilasciate qualche settimana fa, nelle quali abbiamo visto non solo gli attori, ma anche – almeno parzialmente – l’ambientazione, i costumi e un po’ il mood generale che la serie dovrà darci.
L’opening del live action di Cowboy Bebop riprende quella dell’anime originale
Intanto, per farci un’idea ancora più chiara di cosa andremo a vedere tra meno di due mesi, Netflix ha rilasciato niente poco di meno che la sigla d’apertura. Nel mondo degli anime sappiamo quanto le cosiddette opening ed ending, ovvero le sigle di apertura e di chiusura, siano care ai fan e l’idea di ricreare l’opening del live action riprendendo Tank, quella dell’opera originale, è sicuramente apprezzabile.
Ecco l’opening del live action di Cowboy Bebop:
Che il risultato – come quello poi dell’adattamento in generale – sia riuscito o meno, è invece tutta un’altra faccenda. Una cosa però è sicura: chi è al lavoro su questo show sta provando in tutti i modi a cercare di tenere l’atmosfera dell’originale, anche riprendendo sia musicalmente che visivamente la famosa opening di Cowboy Bebop.
Coerenza che forse non sarà completamente presente all’interno dello show. André Nemec, sceneggiatore del live action, si è infatti da poco aperto riguardo ala serie tv ai microfoni di Entertainment Weekly con un’intervista, dicendo, tra le altre cose, che il live action non si limiterà a riadattare gli episodi originali ma che andrà anche ad aggiungere nuove avventure e nuovi elementi che, a sua detta, erano rimasti inesplorati nella vecchia serie del ’98.
Insomma, non possiamo comunque che ben sperare per questo live action e le premesse sembrano abbastanza contrastanti tra di loro. Un porting 1:1 di ciò che si è già visto nella serie diretta da Sinichiro Watanabe sarebbe pressoché inutile, ma sappiamo come anche l’aggiunta di nuovi elementi possa inficiare l’intero universo narrativo di un’opera, per cui non ci resta che sperare che questi nuovi extra siano il più coerenti possibili.
La serie debutterà su Netflix il 19 novembre e per l’occasione Netflix ha anche rilasciato un poster ufficiale promozionale. Siete curiosi di vedere questo live action o per voi è già un no in partenza?