Il Financial Times ha riportato una inchiesta da parte di Cyberit su Telegram dove sempre più spesso si svolgono attività criminali.
Da quanto emerge Telegram, applicazione da sempre usata dai cybercriminali, ha avuto un incremento di attività illecite in maniera estremamente consistente. Si parla, infatti, di un aumento di oltre il 100 percento.
Le motivazioni sono fondamentalmente due. La prima è la semplicità dell’uso dell’applicazione e la sicurezza sulla privacy, tale da renderla addirittura un valido sostituto del dark web in quanto accessibile anche a chi non è a proprio agio con la tecnologia.
La seconda, e forse la più importante, è il cambio della privacy da parte di WhatsApp. L’applicazione ha richiesto di condividere anche con Facebook i propri dati personali. Questo di fatto ha reso l’applicazione non sicura per effettuare degli illeciti, nonostante le rassicurazioni della compagnia che le conversazioni erano ancora criptate e nessuno avrebbe potuto leggerle.
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L’inchiesta effettuate da Cyberit, compagnia di sicurezza informatica israeliana, mostra come esista una rete di hacker che condividono dati trafugati in decine di canali con migliaia di clienti. A una prima analisi durante l’ultimo anno le parole “Email:pass” e “Combo” sono stato menzionate ben quattro volte di più rispetto il 2020. Inoltre anche dati di email e password per vari servizi di gaming, servizi finanziari, carte di credito e servizi di streaming.
Tal Samra, cyber treath analist per Cyberit ha dichiarato:
“Telegram grazie al suo servizio di messaggistica crittografata è sempre più popolare tra coloro che conducono attività fraudolente e vendono dati rubati, poiché è più comodo da usare rispetto al dark web, inoltre è meno monitorato dalle autorità competenti.”
Telegram, dopo l’uscita dell’articolo del Financial Times, ha provveduto a eliminare tutti i canali illegali, dove avveniva la compravendita di interi database con username e password di email.
Quindi ha dichiarato:
“Telegram ha una politica per la rimozione di tutti quei dati personali condivisi senza consenso. Inoltre ha una forza sempre crescente di moderatori professionisti che ogni giorno eliminano oltre diecimila comunità che violano i TOS.”
Anche in Italia Telegram viene ampiamente usato dai Cyber Criminali
Purtroppo anche in Italia Telegram viene usato per attività illegali; come per esempio il recente caso di vendita di Green Pass attraverso canali truffa.
In questo caso le forze dell’ordine sono intervenute prontamente e hanno chiuso il canale individuando subito i responsabili.
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Fonte: Financial Times