Apple Music conta milioni di iscritti ma con la promozione in arrivo questo numero potrebbe aumentare significativamente. Il servizio di streaming musicale di Apple regalerà 6 mesi gratuiti agli utenti AirPods e Beats, forse per recuperare terreno sulla concorrenza.
Apple Music vs. Spotify, le differenze ci sono (ma non si sentono)
La competizione nel mercato dello streaming è spietata: gli utenti cercano la qualità a un prezzo accessibile, il tutto in un’applicazione “giovane” e magari con qualche funzione extra. Nel segmento musicale, le quote di mercato vengono assorbite dai rivali Spotify (30% degli utenti totali) e Apple Music (25%), con i rimanenti ascoltatori che si dividono tra Amazon Prime Music (12%), YouTube Music (9%), Pandora (5%) e altri servizi (19%). Va da sé che l’offerta delle applicazioni vincitrici, Spotify e Apple Music, sia abbastanza simile. Alcune differenze hanno però causato un ampio divario nel numero di utenti.
Parlando di streaming musicale, l’attenzione va in primis alla qualità dell’audio. In realtà, le canzoni vengono in entrambi i casi riprodotte in AAC (Advanced Audio Coding), a 320kbps con l’app di Spotify Premium e a 256kpbs con Apple Music. Sulla carta vince Spotify, ma se non si utilizzano cuffie di alto livello è difficile percepire la differenza.
Consideriamo allora il catalogo dei brani: qui prevale Apple con 70 milioni di brani, contro i 50 milioni di Spotify. In più, Apple Music integra iTunes Match, un servizio che permette di riprodurre anche i brani dell’utente in streaming su qualsiasi dispositivo. Sulle altre funzioni extra, i due servizi si separano: Apple offre diverse radio locali e internazionali, dall’altro lato Spotify propone una raccolta di podcast e audiolibri.
Per il resto i due servizi sono essenzialmente identici, anche come prezzi: il piano Premium individuale costa 9,99 euro, quello per studenti 4,99 euro, il Family 14,99 euro. A questo punto la domanda sorge spontanea: perché Apple Music conta circa 100mila utenti Premium, a fronte dei 165mila di Spotify? Rispondono gli utenti di Apple Music, che segnalano bug nell’applicazione e tempi di caricamento lunghi, soprattutto nella ricerca delle canzoni.
6 mesi di Apple Music gratis, solo con AirPods o Beats
Non stupisce dunque che Apple cerchi di proporre Apple Music a un pubblico più ampio, con la speranza che gli utenti siano soddisfatti del servizio di streaming musicale e sottoscrivano l’abbonamento allo scadere dei 6 mesi. L’offerta, però, è limitata a un target ben preciso: gli utenti devono essere in possesso di un dispositivo AirPods o Beats idoneo. Segnaliamo quali sono i dispositivi validi: AirPods di seconda generazione (con ricarica wireless o via cavo), AirPods Pro, AirPods Max, Beats Studio Buds, Powerbeats, Powerbeats Pro o Beats Solo Pro. Non sono invece idonei: AirPods di prima generazione, Beats Solo3 Wireless, Beats Studio3 Wireless, Beats EP e Beats Flex.
Per approfittare della promozione, Apple specifica che l’utente deve aver aggiornato il proprio iPhone o iPad all’ultima versione di iOS o iPadOS. Dal 20 settembre, queste coincidono con iOS 15 e iPadOS 15.
Fatto ciò, non resta che connettere il dispositivo audio AirPods o Beats al proprio iPhone o iPad. Aprendo Apple Music, sarà l’applicazione stessa a informarvi della promozione. Se così non fosse, potrete sempre “recuperarla” dalla scheda Ascolta Ora (Listen Now).
È possibile aderire alla promozione entro 90 giorni dal momento in cui si connette un nuovo dispositivo audio idoneo, oppure, per chi ne avesse già uno, i 90 giorni partono da quando si aggiorna all’ultima versione di iOS o iPadOS. Trovate maggiori informazioni alla pagina Apple dedicata.
Le cose gratis sono sempre belle, ma questa volta si ha un risparmio notevole: il valore dell’offerta è pari a circa 60 euro, se si tiene conto del piano Premium individuale a 9,99 euro al mese.
Fonti: Macity.net, iPhoneItalia.com.