AGGIORNAMENTO: il sito è tornato online in data 30 settembre.
Chi attendeva ordini da GearBest è preoccupato, gli altri utenti sono confusi: l’e-commerce ha chiuso i battenti, o c’è dell’altro?
GearBest chiude? Il sito è offline da tempo
Se siete soliti acquistare dalla Cina, probabilmente conoscete già GearBest. L’e-commerce era cresciuto in popolarità negli ultimi anni ma non aveva mai superato il rivale AliExpress, anch’esso cinese. Da quasi due settimane, tuttavia, il sito di GearBest non risulta più raggiungibile.
Andando all’indirizzo gearbest.com si legge “Invalid URL”, un messaggio che non lascia spazio a interpretazioni: il sito è stato cancellato, reso privato o reindirizzato a un’altra pagina senza effettuare correttamente il redirect al nuovo sito o dominio. In ogni caso, non è un buon segno. Anche controllando i social del negozio non si ottengono risposte, dato che su Facebook l’ultimo post risale allo scorso luglio e su Twitter l’ultimo segnale di vita dell’azienda risale alla primavera 2020.
Globalegrow va in bancarotta
Indagando più a fondo, scopriamo che Globalegrow, l’azienda proprietaria di GearBest e numerosi altri marchi e negozi online, ha dichiarato la bancarotta nella prima metà del 2021. La notizia era arrivata a un paio di mesi da un grosso cambiamento che aveva interessato tutti gli store asiatici che esportavano in Occidente: l’applicazione della dogana su tutti i pacchi in arrivo in Europa, anche con valore inferiore ai 22 euro.
Un altro e-commerce di proprietà di Globalegrow, SammyDress, è invece ancora online e sembra anche operativo. Sulla relativa pagina Facebook, però, si può notare un cambio di nome in “Rosewholesale” e una serie di post che reindirizzano a un altro sito. Questo potrebbe significare che lo shop è stato venduto a qualcun altro, come d’altronde era accaduto a Zaful e ad altri e-commerce.
Globalegrow aveva provato a vendere anche Patuoxun per evitare la bancarotta, ma la quota richiesta di 2,2 miliardi di yuan (pari a circa 289 milioni di euro) era considerata fuori mercato. Patuoxon possiede infatti il brand di accessori low-cost Mpow, uno dei tanti marchi che sono stati bannati da Amazon. Forse questo ha contribuito al fallimento della vendita e, più in generale, al lento declino di Globalegrow.
GearBest è in difficoltà, parla il CEO
Tornando su GearBest, le certezze sono poche ma gli indizi ci sono tutti: è possibile che l’e-commerce chiuderà a breve. Dopotutto, molti consumatori erano già migrati verso i competitor, primo fra tutti AliExpress, e lo shop già da tempo non riusciva più a mantenere prezzi vantaggiosi. Manca però un ultimo tassello, e cioè il comunicato ufficiale dell’azienda. Il CEO di GearBest ha infatti rilasciato solamente una dichiarazione molto scarna su ciò che sta accadendo, spiegando che l’azienda sta avendo difficoltà a pagare i fornitori e questi, di conseguenza, hanno smesso di inviare i prodotti. A raccogliere le conseguenze di queste problematiche sono gli utenti della piattaforma, soprattutto quelli che stanno aspettando uno o più ordini.
Sto aspettando un ordine, cosa faccio?
Non è chiaro quale sarà il destino dei clienti che devono ricevere i propri ordini o hanno buoni da riscuotere, così come quello dei partner del programma di affiliazione. Nel mentre, i social di GearBest sono stati riempiti di domande e, andando a leggere le recensioni, si possono anche vedere le lamentele relativi ai ritardi o alle mancate consegne, segno che lo shop aveva problemi già da mesi.