Da una scheda video che costa la bellezza di €1.549 gli acquirenti si aspettano le massime prestazioni, senza compromessi. Questo non è stato il caso dell’utente @antonyjeweet, che, come egli stesso ha raccontato su Reddit, dopo aver acquistato la sua NVIDIA GeForce RTX 3090 Founders Edition ha iniziato a riscontrare dei problemi di temperatura.
La GPU, quando sottoposta ad alcune situazioni di stress come varie sessioni di gioco, raggiungeva l’elevata temperatura di ben 110°C in brevissimo tempo. Per evitare di danneggiare la propria GeForce, antonyjeweet ha deciso di sostituire la pasta termica presente all’interno della scheda video, poiché il surriscaldamento poteva nascere dalla secchezza o assenza della pasta termoconduttiva.
La vera origine del surriscaldamento della RTX 3090 FE
Smontando la scheda, antonyjeweet si è ritrovato davanti a una scena piuttosto bizzarra: la causa delle elevate temperature raggiunte dalla RTX 3090 FE non era la mancanza della pasta termica, quanto la presenza di un copridito in gomma posizionato accanto al chip grafico.
Questo tipo di protezione viene utilizzata dai dipendenti delle fabbriche che si occupano della costruzione dell’hardware per evitare di lasciare le proprie impronte digitali sui componenti, considerando che le sostanze presenti sulla pelle, ad esempio il sudore, potrebbero danneggiare le schede in costruzione.
Come dichiarato da un utente di Reddit che ha commentato la vicenda, infatti:
“Questi guanti per le dita vengono utilizzati quando è necessaria la massima cura. Fondamentalmente li indossi perché ciò che stai toccando è così sensibile che gli oli della pelle o persino i detriti microscopici danneggeranno l’oggetto. Posso solo immaginare la pressione a cui sono sottoposti quei ragazzi della fabbrica […]”.
Fa riflettere la parte finale del commento, dove viene denunciata la difficile situazione degli operari che lavorano nelle industrie di produzione delle GPU. Spesso sono costretti a lavorare in condizioni estreme per soddisfare l’elevata domanda di schede video, dovuta alla grande carenza dei semiconduttori necessari per la creazione dei componenti.
Ritornando alla storia di antonyjeweet, dopo aver rimosso l’intruso fatto di gomma, la sua RTX 3090 FE ha finalmente registrato delle temperature normali, arrivando al massimo a 86°C in seguito a uno stress test di un’ora e mezza.
La risposta di NVIDIA
Dopo aver riparato la scheda, l’utente ha contattato NVIDIA per segnalare l’incidente. L’azienda inizialmente si è rifiutata di concedere una qualsiasi forma di garanzia, poiché la GPU era stata smontata da un utente privato e questo avrebbe invalidato le condizioni di assistenza.
Dopo aver realizzato che l’elevato calore prodotto dalla scheda video derivava da un problema di fabbrica, però, il produttore di hardware si è reso disponibile alla sostituzione della RTX 3090 FE se questa dovesse presentare ulteriori problemi in futuro.
Fonti: reddit.com.