Prima di addentrarci nel consueto commento al capitolo, vorremmo invitarvi a prendervi qualche minuto per leggere la lettera che un ragazzo afghano ha lasciato a tutti i fan di One Piece nel mondo.
Gli avvenimenti del capitolo 1022 di One Piece riprendono esattamente da dove si erano interrotti nel capitolo 1021. Nel capitolo 1021 ci eravamo lasciati con lo scontro tra Nico Robin e Black Maria con la nuova trasformazione in Demonio di Robin e la richiesta di Momonosuke a Shinobu di utilizzare il suo potere per farlo diventare adulto.
Nel capitolo 1022, si cambia prospettiva. La strategia dei Kibi Dango ha dato una notevole spinta ai nostri protagonisti, anche se l’isola sembra essere ormai in dirittura d’arrivo verso la capitale, con il classico conto alla rovescia che piace tanto inserire a Eiichiro Oda. Mancano quindici minuti all’impatto.
One Piece 1022, gli echi di Lord Oden e il Fuoco Selvaggio
Si contano perdite in entrambe le fila, sia tra i nemici (vediamo a terra ben tre Compagni Volanti) sia tra gli alleati. E qui potrebbe giungere la conferma che i Foderi Rossi sono destinati a sacrificarsi in questa guerra per il futuro di Wano. Raizo infatti, sollecitato dalle parole di Fukurokuju, esclama:
In quel fatidico giorno, ridemmo insieme! Piangemmo insieme! Perimmo insieme a Lord Oden! E ora siamo solo fantasmi, spinti a realizzare il desiderio del nostro signore!
Quello che sembra dirci Raizo, e Oda tramite le sue parole, è che i Foderi Rossi non sono altro che echi, lanciati da Oden per poter affrontare questa guerra. Loro sono già morti insieme al loro lord quel giorno, quello che rimane di loro, quelli che li tiene aggrappati alla vita è la forte volontà di concedere a Wano un futuro radioso.
Anche narrativamente, la scelta di sacrificare tutti i nove Foderi Rossi in questa guerra, per farli ricongiungere finalmente al loro lord è molto potente e li renderebbe a tutti gli effetti delle leggende per la futura Wano.
Come abbiamo già visto i Compagni Volanti sono stati tutti sconfitti, mancano però da sconfiggere tutte e 3 le Calamità, anche dette All-Star. Sono proprio King e Queen (cliccate qui se volete vedere il suo esilarante cosplay) che stanno mettendo a ferro e fuoco (letteralmente) l’area centrale, con Sanji e Marco che non riescono a tenere il passo.
Ma non sono gli unici protagonisti del capitolo, Killer e Hawkins si stanno affrontando in un’altra stanza. Killer continua a colpire Hawkins, lamentandosi di quante vite, grazie al suo potere, possiede. Hawkins ride ed esclama che non è importante la quantità delle vite ma più a chi appartengono queste ultime. Infatti, da un’altra parte del castello Law e il capitano di Killer, Kid, stanno affrontando l’imperatrice Big Mom e, proprio quest’ultimo, si accascia a terra con una ferita al petto. Hawkins rivela a Killer che per ucciderlo dovrà uccidere anche il suo capitano.
Arriviamo però al dunque. Zoro viene portato via ancora ricoperto dalle bende, nel frattempo il primogenito di Big Mom, Perospero cerca di colpire con il suo arco caramelloso Sanji per vendicarsi del suo non matrimonio a Whole Cake Island. Interviene però Nekomamushi che lancia via l’arciere. Possiamo aspettarci nei prossimi capitoli un approfondimento dello scontro tra Perospero e Nekomamushi? Proprio quest’ultimo sembra voler saldare il conto per la morte del caro amico Pedro a Whole Cake Island. Entrambi i personaggi hanno quindi una motivazione per scontrarsi legata agli eventi avvenuti a Whole Cake Island.
Tornando al capitolo, Marco la Fenice riesce a fermare un potente attacco infuocato di King, proprio con la stessa mossa con cui aveva bloccato Kizaru nella Battaglia di Marineford. Qui Marco si sofferma su King e gli dice che ha sentito parlare molto tempo fa di una razza di esseri in grado di creare e manipolare il fuoco che viveva in cima alla Red Line. Il soprannome di King è proprio King the WildFire ma Marco questa volta usa il termine giapponese Kaen che significa Fuoco invece di Kasai che significa Fuoco Selvaggio.
Attraverso le parole di Marco scopriamo che un tempo pare che questa razza abitasse sulla Red Line. Ancora difficile capire se abitasse fisicamente “sopra” il grande continente (come Mary Geois con i draghi celesti) o se all’interno della roccia, nella quale ci fossero delle sorta di concavità e caverne dove questi esseri potessero dimorare. Ma una domanda che ci sorge spontanea è: che fine ha fatto questa razza? King potrebbe essere l’ultimo (e forse più potente) della sua razza? Da dove arriva questa razza alata in grado di manipolare il fuoco? Dal sottosuolo o da oltre le nuvole?
One Piece 1022, le Ali del futuro Re dei Pirati contro le Calamità di Kaido
Ritorniamo all’ex primo comandante di Barbabianca che è quasi completamente esausto e non riesce ad affrontare le due Calamità e decide di farsi da parte. “Va bene, va bene. Mi arrendo… ho lottato abbastanza. La mia parte finisce qui. È ora che le “Star” salgano sul palco!!“
Mentre Marco lo dice, vediamo la benda di Zoro strapparsi. Chopper è scioccato e vediamo la tipica Ener face di Oda. “Zoro: Santouryuu…!!, Sanji: Diable…!!, Zoro: Rengoku Oni Giri!!!, Sanji: Mouton Shot!!!
In un’epica splash page finale, Sanji e Zoro attaccano King e Queen insieme. Zoro: “Ehi sopracciglio a spirale! Se riusciamo a vincere questa battaglia…!”, Sanji: “Sì, posso iniziare a vederlo… l’immagine di Luffy come Re dei Pirati!!!” Le due Ali del futuro Re dei Pirati si giocano una delle loro battaglie più importanti.
E finalmente ci siamo. Dopo tanto tempo, dopo tanta attesa, finalmente abbiamo i fatidici scontri finali anche per le cosiddette “Ali del Re dei Pirati”. Questi scontri sembrano finora i più funzionali e azzeccati, considerando i legami tra Queen e Sanji e King e Zoro.
Se volete approfondire vi lasciamo qui anche il commento al capitolo 1021 di One Piece.
Vi ricordiamo che potete leggere il capitolo 1022 di One Piece sull’app di MangaPlus.