Rhianna Pratchett, sceneggiatrice e scrittrice di tutto rispetto, che ha lavorato su capolavori del calibro di Bioshock Infinite, e Tomb Raider ha partecipato ad una intervista per conto di Wired.com, in cui ha descritto il suo pensiero nell’arte dello scrivere e dare spessore ai personaggi dei videogiochi. Fra le varie domande a cui ha dato risposta (e che vi invitiamo a scoprire nell’intervista originale) ce n’è una che ha toccato un argomento particolarmente scottante degli ultimi anni: il maschilismo e l’ “ipermascolinità”.
La Pratchett, al quesito “Qual è un gioco che vorresti aver scritto e o un progetto che ti “è scappato“?” ha dichiarato che avrebbe sempre voluto essere la sceneggiatrice di un gioco d’avventura sullo stile di Fable e Overlord, ma ha aggiunto al commento che è molto interessata nel creare nuove avventure senza riempirle di figure maschili, sullo stile di “orange is the new black”. Le sue parole sono state:
Ricordo di essere stata davvero delusa che i tre personaggi principali fossero tutti uomini. […] Sarebbe stato più interessante per me vedere una donna operare in quel tipo di mondo visto che c’erano già alcuni grandi personaggi femminili in “The Wire” che dovevano operare in un mondo criminale maschile
Rhianna Pratchett – the Art of Writing Video Game Characters, Wired
Rhianna Pratchett però non tiene in considerazione GTA Online, il cui protagonista può essere personalizzato e reso unico per impersonare a pieno il giocatore, in praticamente tutti i suoi gusti e le sue idee. La situazione potrebbe cambiare con GTA 6 che sembra promettere più personaggi giocabili, tra i quali spicca una donna hacker esperta di tecnologia. Il prossimo capolavoro annunciato di Rockstar sta pian piano avvicinandosi, anche se il suo reveal è ancora un completo miraggio nel deserto.
Effettivamente però, senza contare i personaggi personalizzati, GTA è sempre stata una saga con protagonisti di sesso maschile, e inoltre (come già sicuramente saprete) le figure femminili non sono mai stati di grande rilievo, e forse con l’arrivo di GTA VI sarà anche arrivato il momento di mostrare un po’ di inclusività.
La sceneggiatrice ha parlato dei suoi gusti personali in fatto di scrittura, ammettendo che le piacerebbe dare una mano a scrivere il prossimo Red Dead Redemption, e nonostante ci siano diversi sparatutto diretti da donne, non preferirebbe scrivere la trama di un FPS come Call of Duty
La grande mancanza in Grand Theft Auto nell’utilizzare donne come protagoniste è stato un argomento scottante per anni e specialmente ora che l’industria dei giochi comincia a riconoscere le disparità ci si aspetta un cambiamento, che possa piacere o meno.