Massimo Boldi, attraverso il suo profilo Facebook, ha nuovamente accusato Striscia la Notizia, il famoso tg satirico in onda su Canale 5 ideato da Antonio Ricci, di essere la copia di un suo format creato ben 11 anni prima.
Già alcune settimane fa c’era stato uno scambio di battute tra Massimo Boldi e i vertici di Striscia la Notizia in cui il primo rivendicava la paternità dello show, mentre Mediaset precisava che quello di Striscia è un format unico, caratterizzato dal realizzare servizi giornalistici che spesso anticipano i media tradizionali e ben diverso da quello proposto da Cipollino, che si presentava come una mera parodia dei tg.
Boldi però ha recentemente rincarato la dose, affermando che la sua idea, chiamata “Il telegiornale prive“, sarebbe anche depositata presso la SIAE di Milano, e quindi coperta da diritto d’autore.
Il messaggio di denuncia di Massimo Boldi
Sul suo profilo Facebook, Massimo boldi ha scritto quanto segue:
L’idea del Telegiornale comico nacque non da una imitazione fatta da alcuni noti comici che si ispiravano ai volti di personaggi a quel tempo popolari, ma è documentato, che Massimo BOLDI già nel 1977 depositò presso la SIAE Sez DOR di Milano un’idea dal titolo “ IL TELEGIORNALE PRIVE’” e lo porto in scena al Derby Club , a Telealto Milanese, ad Antenna 3 Lombardia ed a canale 5 . La prima puntata di Striscia la notizia andò in onda bensì 11 anni dopo l’idea di BOLDI . Lo stesso patron di Canale 5 , allora alla guida del programma, rassicurò Massimo Boldi che il programma era una prova di Antonio Ricci, ma che sarebbe andato in onda per soli 3 mesi. Ne vogliamo parlare senza creare drammi oppure ci rivolgiamo alla competenza del “ DIRITTO D’AUTORE ? “ATTENDO UNA RISPOSTA
La mappa delle botte e le accuse di razzismo
Non è la prima volta che il tg satirico di Antonio Ricci sale agli onori della cronaca.
Alcune volte il programma di Canale 5 è diventato virale sul web per motivi goliardici, come quando è apparsa online la mappa dei luoghi in cui Brumotti è stato picchiato.
Altre volte i motivi sono stati più seri, come quando recentemente la trasmissione è stata accusata di razzismo in quanto Gerry Scotti e Michelle Hunziker hanno imitato gli occhi a mandorla te la pronuncia tipica delle popolazioni asiatiche.
Il gesto ha scatenato numerose critiche come quella di Diet Prada, pagina Instagram da 2,7 milioni di followers gestita da Louis Pisano, che da anni lotta battaglie contro stereotipi razziali nei media.
Gerry Scotti, ex membro del Parlamento italiano, e Michelle Hunziker, attrice e modella italo-svizzera, hanno iniziato deridendo la pronuncia cinese della lettera R, chiamando la rete “LAI” invece di “RAI”. I conduttori hanno quindi continuato alzando gli angoli degli occhi alla maniera dei comuni gesti razzisti intesi a caricaturizzare i lineamenti asiatici. A un certo punto, con gli occhi alzati, Hunziker ha parlato in modo incomprensibile.
Cosa ne pensate delle accuse di Massimo Boldi? Cretede che davvero il format di Striscia la Notizia sia un plagio? Ditecelo nei commenti!