Gli avvenimenti del capitolo 1021 di One Piece riprendono esattamente da dove si erano interrotti nel capitolo 1020. Ritorniamo quindi allo scontro Robin – Black Maria.
Lo scontro è nel pieno dello svolgimento e Robin ci mostra delle novità interessanti e inaspettate. Utilizza subito una nuova tecnica soprannominata “Sea-Serpent SnapDragon” (letteralmente Bocca di Leone del Serpente Marino) che consiste in una marea di mani che provano ad immobilizzare Black Maria.
La nemica non demorde però, e risponde colpendo le braccia della Robin Gigante. Ci rendiamo subito conto che l’abilità di Robin ha un punto debole: se viene colpito il suo corpo clone, sente dolore anche il corpo vero. Black Maria sfrutta il momentum per tempestarla di colpi, immobilizzarla e circondarla di fiamme.
Il tanto atteso power-up di Nico Robin
Dopo tanti anni dal famoso time skip che ha potenziato tutti i Mugiwara, Oda decide di mostrarci finalmente cosa ha combinato Robin in questi due anni con l’Armata Rivoluzionaria. Vediamo infatti un apprezzabilissimo mini flashback in cui compaiono Koala e Sabo che fanno a gara per insegnare a Robin delle nuove tecniche. Decisamente apprezzabile anche il fatto che Oda ci abbia fatto vedere una sorta di sviluppo della relazione tra Robin e Sabo che da una conoscenza a Dressrosa è diventata una piccola amicizia nei due anni con lui.
Tornando al combattimento, vediamo Robin sfoderare il Karate degli Uomini-Pesce, con cui riesce a distruggere il soffitto e a spegnere l’incendio grazie alle macerie. E poi, con grandissima sorpresa, vediamo Robin rispondere agli insulti che Black Maria continuava a ricordarle dalla sua infanzia:
«Cosa sei buona a fare, ragazza demone!?»
Robin sfodera la sua nuovissima abilità: il Demonio Fleur Grand Jacuzzi Clutch. Grazie a questa nuova abilità, si trasforma (o trasforma il suo clone, non è ancora chiarissimo) in un gigantesco Demonio. L’aspetto è quello di Nico Robin, ma dotato di denti aguzzi, due corna e due ali infernali.
Il soprannome di Robin è sempre stata una costante nel suo terribile passato ma è finalmente riuscita a scrollarsi questo peso dalle spalle e a dimostrare che per i suoi amici può davvero diventare la tanto odiata ragazza demone. Con quest’ultimo attacco Robin sconfigge Black Maria ma esaurisce le forze. Fortunatamente anche Brook è riuscito senza problemi ad occuparsi dei sottoposti di Black Maria e corre in soccorso dell’alleata.
Il percorso di maturità di Momonosuke
Le ultime pagine del capitolo si spostano su Luffy e Momonosuke. Ci viene rivelata l’utilità della comparsata di Caribou nel capitolo 1020. Grazie al suo frutto tira fuori una scorta di cibo per far riprendere completamente Luffy. Il personaggio non è diventato magicamente buono, si aspetta semplicemente che se Luffy vincerà, anche lui sarà salvo.
La parte davvero importante del capitolo e probabilmente una delle più importanti dell’intero soggiorno a Wano, è la richiesta che Momonosuke rivolge a Shinobu. Le chiede se può utilizzare il potere del suo Frutto per farlo diventare adulto, così da potersi trasformare in un drago abbastanza forte da poter risalire fino ad Onigashima.
Momonosuke fa una richiesta assurda ma forse nemmeno si accorge di tutte le conseguenze che potrebbe avere. Prima di tutto Shinobu potrebbe non avere completo controllo del suo potere. Infatti, quando la vedemmo utilizzarlo la prima volta, dovette spiegare agli altri che se Sanji non li avesse salvati, il rischio di affondare nell’oceano, a causa del marcire costante del terreno, era molto alto. Quindi, Momonosuke potrebbe andare incontro ad un invecchiamento incontrollabile, fino arrivare alla morte.
Seconda conseguenza importante, della quale probabilmente nemmeno il piccolo si rende conto, è che sacrificherebbe anni e anni della sua vita. Attualmente ha 8 anni, se dovesse arrivare ad un’età simile a quella dei protagonisti di One Piece, perderebbe dai 12 ai 15 anni circa.
Questa richiesta da parte di Momonosuke conferma una sensazione che un po’ tutti i lettori di One Piece hanno avuto su di lui. Il piccolo si sta sentendo completamente inutile, nonostante lui ricopra il ruolo di Generale delle forze alleate. Il figlio di Oden, in questa saga, viene sballottato da un parte all’altra, salvato e risalvato dai suoi alleati, senza poter far nulla da solo. Il piccolo potrebbe essere ritornato a 20 anni fa, nel giorno della disfatta del padre e dell’intera Wano. Anche perché per lui non sono passati 20 anni come per tutti gli altri ma solo qualche mese. E ora tutta la frustrazione per la sua inutilità è scoppiata in una folle richiesta.
Questo potrebbe essere un ulteriore step nella costruzione del personaggio da indifeso e pauroso bambino a grande shogun di Wano, maturo sia mentalmente che fisicamente. Se questa richiesta non si rivelerà un semplice cliffhanger, l’opzione tanto sognata dai fan di vedere lo scontro tra il dragone di Kaido e il dragone di Momonosuke diventa davvero plausibile.
Se volete approfondire il capitolo 1021 di One Piece, vi lasciamo qui anche il commento al capitolo 1020 di One Piece.
Vi ricordiamo che potete leggere il capitolo 1020 di One Piece sull’app di MangaPlus.
Nel frattempo sono anche usciti gli spoiler del capitolo 1022 di One Piece, li potete trovare cliccando qui.