Gli effetti della Brexit iniziano a farsi sentire e a partire dal 2022 i clienti Vodafone UK torneranno a pagare il roaming nei paesi dell’Unione Europea
Prima o poi sapevamo sarebbe successo, ora abbiamo le date ufficiali. Fra pochi mesi i clienti Vodafone UK torneranno a pagare tutti i servizi telefonici (comprese ovviamente chiamate, navigazione e SMS) nei Paesi dell’Unione Europea. Il passaggio al nuovo roaming a pagamento avverrà già questo mese.
Dopo le dichiarazioni di O2 ed EE che già più di un mese e mezzo fa hanno confermato il passaggio a un roaming limitato a 25 GB in Europa (poi 3,50 sterline a GB consumato), anche Vodafone ha messo voce in capitolo. Vediamo insieme cosa cambierà a partire da questo mese.
Le date del passaggio
L’offerta del roaming zero sarà attiva per tutti i vecchi clienti fino gennaio 2022 mentre per i nuovi clienti e chi effettua un cambio di piano già da oggi avranno il roaming a pagamento. Insomma, il passaggio sarà graduale e le date da ricordare sono essenzialmente due:
- 6 gennaio 2022: il roaming sarà a pagamento per tutti i clienti Vodafone UK
- 11 agosto 2021: il roaming sarà a pagamento solo per i nuovi clienti e per chi effettua un passaggio di piano e pagheranno tutte le tariffe Extra nei Paesi dell’Unione Europea.
Ovviamente, non tutte le offerte Vodafone avranno il pagamento del roaming ma riguarda solo alcune tipologie e in più non verranno introdotti extra per i viaggi nella Repubblica d’Irlanda. L’operatore specifica che non ci saranno aumenti sulle bollette senza preavvisi e si potrà tranquillamente fissare una soglia limite giornaliera sull’utilizzo dei dati.
I costi e i motivi del roaming a pagamento
Tutti i nuovi clienti Vodafone che avranno le tariffe roaming pagheranno una franchigia di circa 2 sterline al giorno che poi dipenderanno dal piano specifico. Saranno attive delle offerte che prevedono di pagare 1 sterlina al giorno per 8 o 15 giorni di fila. I piani Unlimited Xtra non avranno nessun costo aggiuntivo.
Tutto questo per un motivo soprattutto: la Brexit. Da quando la Gran Bretagna non fa più parte dell’Unione Europea sono cambiate svariate cose come l’uscita dallo Spazio Schengen. In più l’operatore ha specificato che la maggior parte dei propri clienti non viaggia molto all’estero (se non in Repubblica d’Irlanda) e per l’azienda è un costo troppo alto se non viene sfruttato bene. Così, si spera, si potranno anche abbassare leggermente i prezzi delle tariffe.
Fonte [TheVerge]
