Che gli attori Hollywoodiani siano eccentrici e le produzioni spesso molto permissive pur di non mettere nel mood sbagliato le star presenti sul set è noto, ma delle cose più strane e simpatiche si possano sottrarre da un set Viggo Mortensen decise che un cavallo potesse fare al caso suo.
Difatti nemmeno Tolkien avrebbe potuto immaginare che il legame fra lo stallone grigio scuro chiamato Hasufel e Aragorn potesse essere così forte dal trascendere le pagine e materializzarsi.
“Un grande cavallo grigio scuro fu portato ad Aragorn che gli montò in groppa. “Il suo nome è Hasufel”, disse Éomer. “Che ti possa condurre bene, e verso una sorte migliore di quella di Garúlf, il suo antico padrone.“
Éomer dà Hasufel ad Aragorn, Il Signore degli Anelli
Il ritorno al cinema, senza polemiche
La trilogia di Jackson che al tempo devastò, giustamente, la cerimonia di premiazione agli oscar portandosi a casa undici (11) premi solo con Il Ritorno del Re ma raccogliendo da qualche fan “dei libri” più esigente delle sterili polemiche proprio relative al buon cavallo in questione.
Nel film infatti Hasufel non viene mai menzionato, altresì lo stallone prende il nome di Brego inizialmente presentato come cavalcatura di Théodred, figlio di Theoden.
Niente di strano, se non fosse che Brego nell’opera identifica il secondo Re di Rohan della Casa di Eorl. Più che un inesattezza, una scelta di adattamento che nei primi 2000 fece storcere il naso ai puristi.
Polemica non tornata nel 2021, con la versione in 4k dell’opera tutt’ora in programmazione in molti cinema italiani.
Nono solo LOTR, anche Hidalgo
Pare infatti che Viggo adori aggiungere alla sua scuderia i cavalli che monta sui set, e nemmeno il protagonista (perché sì, se avete visto il film concorderete con me) di Hidalgo è riuscito a tornare nella sua stalla natia.
Anche Hidalgo infatti ha raggiunto al termine delle riprese Hasufel nelle scuderie di casa Mortensen.
Nel caso vogliate approfondire, vi suggeriamo questa intervista di IGN.
In realtà ho comprato tre cavalli, erano stati messi in vendita alla fine delle riprese. C’erano i due che avevo cavalcato – il Sauro e poi il grande Baio di Aragorn – ma ho preso anche il cavallo bianco che cavalca Arwen nella Compagnia dell’Anello, quando viene inseguita nella foresta dai Cavalieri Neri. La persona che fece quella splendida cavalcata era una controfigura con cui ho fatto amicizia. Sapevo quanto amava quel cavallo, così l’ho acquistato per lei. Lui è ancora vivo, ma gli altri due sono morti. Avevano già una certa età all’epoca delle riprese, e cioè vent’anni fa.
