Il nuovo decreto legge sulla Cybersecurity è stato approvato alla Camera: in arrivo una nuova Agenzia
Fin dalla nascita del Next Generation EU, il fondo approvato a luglio 2020 dal Consiglio Europeo per aiutare i paesi dell’Unione maggiormente colpiti dalla pandemia di COVID-19, l’Europa ha promosso lo sviluppo della digitalizzazione e della sicurezza informatica nei confronti dei Paesi beneficiari del fondo.
Per accogliere quindi la richiesta europea di una maggiore innovazione nel settore della cybersecurity, nella giornata di ieri 28 luglio 2021, la Camera ha approvato con 388 voti a favore e un solo voto contrario il nuovo DL Cybersecurity, rendendo quindi l’Italia coerente con il suo “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, dove la sicurezza digitale rientra nella fetta di investimenti dedicati alla Pubblica Amministrazione.
Questo nuovo decreto legge prevede la nascita della nuova Agenzia per la cybersicurezza nazionale, nata dall’unione del CSIRT (Computer Security Incident Response Team) e il CVCN (Centro di Valutazione e Certificazione Nazionale) e a cui sono stati già dedicati 620 milioni di euro per rinforzare le difese tecnologiche del Paese.
Chi dirigerà l’Agenzia e quando entrerà in funzione
Ufficialmente, sarà il Presidente del Consiglio dei Ministri a gestire la sicurezza informatica del Paese, a cui sono stati concessi “l’alta direzione e la responsabilità generale delle ‘politiche di cybersicurezza’”. Nonostante ciò, il Presidente delegherà tale potere ai vertici della neonata Agenzia, nominandone direttamente il direttore generale e il vice direttore.
Anche se la struttura della nuova Agenzia per la cybersicurezza inizia a delinearsi, bisognerà attendere l’approvazione anche dal Senato per vederla finalmente operativa. Ogni nuova legge infatti, per entrare in vigore nel nostro Paese, deve essere approvata a maggioranza da entrambe le aule parlamentari, ovvero la Camera e il Senato.
Ad ogni modo, dall’ampio consenso ricevuto alla Camera, il DL Cybersecurity dovrebbe riuscire a passare anche al Senato senza particolari problemi, diventando a tutti gli effetti una legge.
Fonti: ilsole24ore.
