Segmenti ispirati ad Akira e Mario erano originariamente previsti per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo
Negli ultimi giorni, grazie al giornale Weekly Bunshun, è emerso il primo progetto per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020, il quale era molto diverso rispetto a quanto abbiamo visto venerdì scorso. Il documento risale all’aprile 2020.
Nel progetto, lungo ben 280 pagine, si legge come la cerimonia avrebbe dovuto aprirsi con una citazione ad Akira, con l’iconica moto di Kaneda sfrecciare nello stadio olimpico di Tokyo. Il creatore di Akira Katsuhiro Otomo avrebbe anche disegnato un’illustrazione di Neo Tokyo in una sovversione basata sugli eventi apocalittici del manga. Nella aprte dedicata alla sfilata degli ateti, invece, sarebbe dovuto apaprire la mascotte di Nintendo Mario come personaggio in CG, assieme ad altri personaggi della cultura pop.
Tra i vari ospiti avrebbero dovuto esserci i ballarini Daichi Miura e Koharu Sugawara, e la comica Naomi Watanabe. Quest’ultima avrebbe dovuto dire “Pronti?” durante un segmento omaggio dedicato alle Olimpiadi di Tokyo del 1964. Durante quello stesso segmento, avrebbe dovuto essere ricreata tramite video mapping Tokyo in quell’anno.
Il Weekly Bunshun non ha rivelato il progetto per intero, ma solo alcune pagine, ma ha rivelato anche che il comitato olimpico internazionale (IOC) avrebbe reagito bene alle proposte contenute nel documento, richiedendo solo una piccola aggiunta riguardante il Coronavirus. Il progetto è stato abbandonato appena un mese dopo la proposta, a causa dell’abbandono della coreografa Mikiko Mizuno dalla carica di organizzatrice capo.
Al posto della Mizuno è stato assunto Hiroshi Sasaki, la cui proposta è stata poi usata solo come base per la creazione della cerimonia che abbiamo effettivamente visto, anche perché non c’erano molti mesi per organizzarne una nuova da zero. Sasaki si è dimesso dalla carica a marzo, in seguito ad uno scandalo dovuto alla proposta di far apparire la Watanabe come una “Olympig” (maiale olimpico) per il suo peso.
Alcuni insider dello staff olimpico hanno rivelato al giornale di rimpiangere di non essere riusciti a metter ein atto i piani originali per la cerimonia e che la Watanabe era entusiasta del progetto della Mizuno. Secondo quanto riportato dal The Japan TImes, la Mizuno ha perso tutta l’influenza sull’organizzazione dopo l’arrivo di Sasaki. Lei e il team originale hanno alsciato il comitato organizzativo a fine 2020.
Nonostante la cerimonia originale non sia stata fatta, la cultura pop è comunque arrivata ai giochi olimpici grazie all’utilizzo di colonne sonore di videogiochi e anime durante la cerimonia d’apertura e le gare o presentatori televisivi in cosplay.
Avreste voluto vedere la cerimonia originale? Scrivetecelo nei commenti!
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