L’animatrice Joan Chung potrebbe essere portata in tribunale a causa delle “diffamazione” fatta allo studio Science Saru.
Il caso della coreana Joan Chung, che ha parlato ad Anime News Network della sua esperienza presso lo studio SCIENCE Saru (produttore di Devilman Crybaby, tra gli altri anime) non è passato affatto in secondo piano, anzi: la ventenne potrebbe avere dei gravi risvolti a causa delle sue rivelazioni.
Ne avevamo già parlato in questo articolo, ma per fare un riassunto, Joan Chung aveva denunciato le critiche condizioni di lavoro a cui tutti, animatori e non, venivano sottoposti, soprattutto a causa del crunch, per cui si è venuta a creare una situazione tale che c’era troppo lavoro da svolgere in pochissimo tempo.
Sul suo twitter Joan ha pubblicato dei post in cui chiarisce e ci aggiorna sulla faccenda.
La ragazza ha prima scritto in coreano:
«Se SCIENCE Saru mi farà causa presenterò una controquerela. Ora va bene tutto, ma se un animatore non può nemmeno parlarne alla stampa, come possiamo proteggerci sia fisicamente che mentalmente?
Prima che un amico se ne andasse disse che il suo psichiatra stava quasi per arrendersi. Sono super stressata.»
Per poi aggiungere
«Lo scrivo anche in inglese perché penso che serva un atto ufficiale.
Venerdì ho ricevuto un’email da parte di SCIENCE Saru che mi chiedeva di dare spiegazioni sull’articlo di Anime News Network. Mi hanno spiegato che non vorrebbero arrivare a dover intraprendere azioni legali ma che è comunque un’opzione. Hanno comunque specificato che vorrebbero risolvere tutto in maniera pacifica.
Da questo momento in poi mi comporterò come loro. Se cercano pace, lo farò anche io. Se continueranno la faccenda per vie legali, li denuncerò per gli straordinari e grave negligenza sulla salute dei lavoratori.»
Insomma, Joan non ha paura di SCIENCE Saru ed è pronta a rivendicare i propri diritti. Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.
Fonte: Twitter
