Un grande riconoscimento per Ghibli e Miyazaki, direttamente dagli Stati Uniti!
L’Academy Museum of Motion Pictures ha annunciato lo scorso mercoledì che proietterà, in collaborazione con Studio Ghibli, tutti i film animati diretti dal maestro Hayao Miyazaki dal 5 ottobre al 27 novembre.
Il sito del museo ha dichiarato, inoltre, che la mostra proietterà materiali di produzione inediti, mai usciti dagli archivi dello studio Ghibli (tra i quali sketch e bozze della pre-produzione, gli storyboard originali e i primi disegni dei concept iniziali dei design dei personaggi) riguardanti due dei suoi più famosi capolavori, ovvero Il mio Vicino Totoro e La Città Incantata.
“Sarà la prima grande esibizione dei lavori del maestro Miyazaki su larga scala negli Stati Uniti. E’ un progetto che avevamo in mente sin dalla fondazione del museo.
– Kerry Brougher, fondatore e direttore del Museum
Celebrato ed ammirato in tutto il mondo per la sua immaginazione, visione autoriale, maestria registica e valori profondamente umanistici, Miyazaki è, e deve continuare a essere, un baluardo come influenza positiva per le future generazioni di registi e amanti del cinema.”
Il museo, che ha l’onere di approfondire e impreziosire la ormai quasi secolare storia degli Oscar, aprirà ufficialmente il 30 Settembre dopo aver visto la sua inaugurazione rimandata per ben 4 volte negli ultimi 18 mesi per colpa della situazione pandemica.
Una messa in onda così ravvicinata all’apertura del museo dell’intera filmografia del maestro Miyazaki è un segnale che può far ben auspicare tutti i fan dello Studio Ghibli, e degli anime in generale, sulla possibilità che l’animazione giapponese possa venir presa in considerazione più seriamente e più spesso per le candidature agli Oscar degli anni a venire.
Hayao Miyazaki, nel frattempo, è ancora alle prese con la realizzazione del suo prossimo film Kimi-tachi wa Dō Ikiru ka (How Do You Live?), del quale attualmente ancora non si ha una data confermata d’uscita.
Infatti il produttore dello studio Ghibli, Toshio Suzuki, affermò che il film era completo circa al 15% a fine 2019, dopo più di tre anni di produzione.
Viene naturale pensare che, causa Covid, il ritmo di produzione sia ulteriormente rallentato, facendo slittare ancor di più la fine dei lavori.
