James Gunn, regista di Suicide Squad e Guardiani della Galassia, spiega il più grande vantaggio di lavorare per la DCEU; inoltre il suo percorso nel MCU potrebbe essere arrivato al capolinea.
Un giorno di Luglio 2018, James Gunn ha scoperto di essere in trend su Twitter e non per una buona ragione. Il regista di Guardiani della Galassia aveva twittato in passato molte battute deliberatamente crude sull’Olocausto, sugli attacchi dell’11 settembre, sull’AIDS, la pedofilia e lo stupro. Tutti questi commenti provocatori sono poi riemersi, generando un sacco di polemiche tra gli utenti per l’insolito black humor.
La Marvel non ha assolutamente apprezzato, perciò Gunn è stato licenziato e non avrebbe più diretto il terzo capitolo di Guardiani della Galassia.
Quel primo giorno.. accadde all’improvviso sembrò che tutto fosse sparito. Ero stato licenziato. Credevo che la mia carriera fosse finita.
Il regista si è poi scusato pubblicamente e star come Chris Pratt (Star–Lord), Zoe Saldana (Gamora) e Dave Bautista (Drax) si sono mobilitate in sua difesa. Nel Marzo 2019, Gunn è stato poi riassunto dalla Marvel per dirigere Guardiani della Galassia III.
James Gunn aveva trascorso i mesi successivi al licenziamento lavorando ad un’opportunità inaspettata: la Warner Bros. lo aveva incaricato di realizzare un film nel proprio universo di supereroi basato sui personaggi della DC Comics.
Il suo film DC, The Suicide Squad, che ha scritto e diretto, racconta di una squadra di criminali, tra cui il tiratore scelto Bloodsport (Idris Elba) e la folle Harley Quinn (Margot Robbie), selezionati dalla spietata Amanda Waller (Viola Davis) per completare una missione apparentemente suicida. Il film uscirà in Italia il 5 agosto 2021.
Margot Robbie vuole prendersi una pausa da Harley Quinn
Recentemente il regista ha discusso del suo licenziamento da parte della Marvel:
Mi è stato comunicato da Kevin Feige [il presidente dei Marvel Studios]. Ho chiamato Kevin quella stessa mattina e ho detto: “È un problema grosso?” E lui: “Non lo so”. Ero tipo “Non lo sai?” Ero sorpreso. Più tardi mi chiamò – lui stesso era sotto shock – e mi disse cos’era stato deciso. Sembrava come se tutto fosse sparito. Come se tutto fosse andato. Stavo per vendere la mia casa. Non avrei mai più potuto lavorare. Ecco come mi sentivo.
Della realizzazione di The Suicide Squad per la DC, Guardiani della Galassia per la Marvel e della sua prospettiva sui due franchise di supereroi ha detto:
Non ho idea di cosa farò. Per me, Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà probabilmente l’ultimo. Non so se continuerò. Nel multiverso DC si fanno cose diverse: i film stanno iniziando ad assomigliare davvero ai loro fumetti. L’Universo Marvel è sempre stato un po’ più coeso e la DC ha sempre avuto grandi storie singole. Avevano per esempio Batman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro, Watchmen, Batman: The Killing Joke, o Swamp Thing di Alan Moore. Il fatto che abbiano fatto Joker, che è un tipo di film completamente diverso, per me è fantastico. Sono molto entusiasta del Batman di Matt Reeves. Stanno coinvolgendo alcuni registi davvero bravi.
Il messaggio è chiaro: per quanto sia entusiasta di lavorare con la Marvel, il licenziamento iniziale sembra aver incrinato per sempre il suo rapporto con Faige & Co. . Ora però, con due progetti in corso nel DCEU, The Suicide Squad e la serie Peacemake, possiamo supporre che il regista passerà definitivamente alla concorrenza.